Cultura e innovazione, parole chiave del nuovo turismo di Lonato del Garda

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Nella provincia di Brescia sorge un comune che affaccia direttamente sul Lago di Garda, ancora poco conosciuto, ma che riesce a mettere insieme storia, cultura ed architettura con la realtà aumentata, dando vita ad un’offerta turistica ampia ed innovativa. Si tratta del Comune di Lonato del Garda che tra aree verdi, mura antiche e silenziosi giardini, possiede una ricca varietà di monumenti assai ben conservati, primo fra tutti il complesso monumentale di proprietà della Fondazione Ugo da Como.

La Fondazione fu voluta dall’omonimo senatore bresciano e, grazie a un Decreto Regio nel 1942, è ancora oggi un’istituzione privata e aperta al pubblico.

Lo ‘scopo statutario’ della Fondazione è “il mantenimento, la tutela, la conservazione, la promozione e la valorizzazione dei beni di interesse architettonico, artistico e storico; lo svolgimento di servizi educativi e di studio dell’attività museale e culturale nonché di quelli connessi e strumentali al fine di creare e sviluppare la conoscenza a beneficio della società e del suo sviluppo; la promozione, crescita e valorizzazione culturale della comunità locale, nazionale e internazionale; l’organizzazione di attività ed eventi che possano concorrere alla promozione del complesso monumentale e garantirne un adeguato reddito di sussistenza“. La proprietà della Fondazione comprende quindi la Casa-museo del Podestà – tra le meglio conservate in Italia – e la Biblioteca; in quest’ultima, tra i tanti libri di inestimabile valore, è possibile osservare il libro antico stampato più piccolo al mondo: una lettera di Galileo Galilei a Cristina di Lorena delle dimensioni di circa 15×9 mm.

A pochi passi dalla Casa si trova la Rocca visconteo veneta – una delle più imponenti fortificazioni di tutta la Lombardia, che sovrasta Lonato regalando una vista spettacolare sul Lago. La Rocca, destinata ad esigenze di ordine militare e difensivo, è divisa in due aree: la Rocchetta, caratterizzante la parte alta della struttura, e il Quartiere Principale, nella parte bassa. Della proprietà, inoltre, fanno parte il Museo Civico Ornitologico, la cui collezione deriva dalle raccolte di Gustavo Adolfo Carlotto; il parco e un piccolo gruppo di antichi edifici facenti parte del borgo medievale lonatese. 

Anche la Torre Maestra, insieme al centro storico, fa parte del patrimonio materiale lonatese: costruita nel corso del ‘500 con lo scopo di ospitare le campane destinate a scandire i momenti della vita civile del paese, differenziandosi così dal campanile cui era demandata una funzione simile, ma legata alla vita religiosa della Comunità.

Inoltre, all’interno del Municipio situato a pochi passi dalla Torre, è possibile osservare la Pala del pittore Andrea Celesti 8nella foto) , risalente al 1693 e raffigurante la peste assieme alle tre Virtù teologali e al Doge di Venezia, ad indicare come il potere veneziano su Lonato risalente al XVII secolo fosse giusto e armonicamente collegato alle virtù divine. Di notevole importanza artistica anche la Basilica di San Giovanni Battista, edificio barocco a croce latina con una cupola alta 60 mt ad opera del lonatese Paolo Soratini.

Ma  Lonato non è solamente legata all’aspetto culturale. Ai suoi visitatori offre inaspettate soluzioni a interessi di ogni genere e innumerevoli opportunità di svago: una  deliziosa e attrezzata spiaggia al lago (il Lido di Lonato), importanti impianti sportivi, occasioni per passeggiate a cavallo, in bicicletta, o più semplicemente a piedi tra le colline o i vicoli con ciottoli della “Cittadella” veneta nel centro storico. Tra gli impianti sportivi, spicca su tutti il monumentale campo di tiro al volo Trap Concaverde, realtà presente sul territorio dal 1982 e diventata negli anni uno dei punti di riferimento di questa disciplina a livello europeo e mondiale. L’offerta locale si conclude con un’importante tradizione enogastronomica tutta da scoprire ma soprattutto… gustare.

La Regione Lombardia ha lanciato un bando per promuovere il turismo esperienziale e territori come questo, ricchi di storia e cultura ma che hannno bisogno di essere fatti conoscere attraverso un piano di comunicazione dedicato che prevede il coinvolgimento di media, giornalisti e influencer, e la partecipazione a eventi del settore turistico. “L’intento dell’Amministrazione è sicuramente quello di adottare e pianificare misure e interventi che possano guardare sempre più al futuro, affinché si possano porre le basi per un programma ampio e articolato di riqualificazione e promozione del nostro territorio, che tanto ha da offrire a coloro che scelgono di inserirlo come tappa del proprio viaggio“. Queste le parole del Sindaco di Lonato del Garda, Roberto Tardani

Sullo stesso tema è intervenuta anche l’Assessore al Turismo, Cultura ed Eventi, Mariangela Musci: “Il potenziale turistico culturale di Lonato del Garda, che mi piace definire la città dei tesori nascosti, spazia tra arte e storia. Il grande sforzo di questa Amministrazione è volto alla valorizzazione del suo patrimonio per un’offerta turistica variegata e per tutti gli interessi, che presto mostrerà i primi risultati grazie anche al lavoro in sinergia con più settori, realtà del tessuto economico della città e grazie anche, e soprattutto, alle numerose iniziative di carattere economico messe in campo da regione e ministeri per il rilancio dei settori turismo, informatico e green“.

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