True Italian Experience: l’84% dei turisti stranieri giudica l’Italia troppo cara

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Da un’analisi condotta dall’Osservatorio Internazionale di True Italian Experience, hub digitale che promuove l’offerta turistica dell’Italia e studia la notorietà e l’appeal del Bel Paese nel mondo, risulta che la maggioranza dei visitatori stranieri ritiene l’Italia un paese troppo caro

Secondo i dati relativi all’incoming nel mese di agosto 2023, l’84% dei turisti stranieri considera il nostro Paese molto caro, il 71% non ha apprezzato le temperature troppo elevate della scorsa estate e il 51% dei vacanzieri ha percepito l’Italia come destinazione non sempre sicura, soprattutto di sera.

Grande apprezzamento invece per il cibo e il vino italiano (con il 97% il gradimento), la cultura con l’arte, le tradizioni e gli eventi organizzati in Italia (81%), le bellezze naturalistiche (76%) e l’ospitalità (69%).

Tra le città d’arte più visitate dagli stranieri, rispetto al 2022, il maggior incremento lo ha registrato Roma (+5,1%), poi Firenze (+4,8%) e Venezia (+3,4%).

Tra le Regioni, la medaglia d’oro per crescita di presenze va alla Puglia (+6,2%), seguita dalla Toscana (+5%) e il Trentino Alto Adige (+4%).

Sul fronte delle località balneari, invece, a farla da padrona è la Costiera Amalfitana, con un incremento delle visite internazionali del 4,2% rispetto all’anno precedente, seguita dal Salento (+3,1%) e la Costa Smeralda (+2,9%).

L’analisi stilata da True Italian Experience evidenzia inoltre come la maggior parte dei turisti arrivati in Italia ad agosto 2023 provenga dagli Stati Uniti (17,9%), seguiti dai Tedeschi (8,2%), dai Francesi (6,8%), dagli Spagnoli (5,3%) e dai Canadesi (3,4%).

Grande successo hanno poi riscosso le attività esperienziali: secondo l’analisi, infatti, il 74% dei turisti durante il soggiorno ne ha svolte almeno tre. Il 63% del turismo internazionale si è orientato verso mete all’insegna di arte e cultura; il 61% dei turisti ha dichiarato di prediligere vacanze sostenibili, mentre il 58% ha annunciato di voler programmare entro 3 anni un nuovo soggiorno a lunga permanenza.

Complessivamente quanto emerge dello studio è un quadro positivo per il turismo italiano, visto che il 68% dei turisti tornerebbe di nuovo in Italia e il 49% già dal prossimo anno; solo il 12% invece non tornerebbe nel Bel Paese. “Questi dati confermano il grande potenziale del nostro Paese che continua a soddisfare il desiderio di esperienze da parte dei turisti”  dichiara l’AD di True Italian Experience, Maurizio Rota. “L’analisi condotta da True Italian Experience, grazie al suo Osservatorio permanente che utilizza una tecnologia innovativa in grado di vagliare oltre 25 milioni di fonti web, 88 piattaforme di social network, oltre 120mila testate media, permette una radiografia dettagliata della stagione turistica appena conclusa e consente di dare indicazioni utili per uno sviluppo ottimale del settore. Non bisogna trascurare le indicazioni sull’aumento dei prezzi e sulla sicurezza del territorio, fronti sui quali è necessario trovare soluzioni.”

Info: trueitalianexperience.it

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