Da Ferrara in battello nel Po di Volano per un’esperienza sensoriale “bike&boat”

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Fin da tempi antichi la mobilità di Ferrara è legata all’acqua, basti pensare, tanto per fare un esempio, che quando il 30 gennaio 1502 Lucrezia Borgia vi si recò per andare in sposa al duca Alfonso I d’Este, ci arrivò da Bologna lungo il canale Navile. Le vie fluviali nei secoli hanno perso d’importanza, ma Ferrara nasce sul Po, l’acqua le scorre nelle vene e a godersela non ci può rinunciare. Nasce così il progetto, ora realtà, di utilizzare il Po e i canali per tour che regalano una giornata di navigazione a bordo di un’imbarcazione, la “Nena”, dove si possono portare biciclette con le quali compiere dei percorsi e poi tornare a bordo per il rientro in città.

L’iniziativa è del Consorzio Visit Ferrara in collaborazione con Sipro Agenzia Provinciale per lo Sviluppo, nell’ambito del progetto Adrion 5 Senses, finanziato dal programma Interreg Adrion V-B Transnational 2014-2020 – di cui Sipro è partner – finalizzato a sviluppare nuove strategie efficaci di branding delle destinazioni turistiche con un approccio legato ai cinque sensi (quindi vista, olfatto, udito, gusto, tatto) e sviluppare così il turismo sostenibile della linea Adriatica-Ionica. Di Sipro fanno parte  la Holding Ferrara Servizi, i Comuni, la Camera di Commercio, alcune banche. Turismo ma non solo: l’obbiettivo è rivolto anche a togliere il traffico su strada e a favorire spostamenti per lavoro, per piccole tappe nel ferrarese, esempio Baura e Ferrara.

Un’anteprima dell’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi agli operatori del settore: un tour con partenza dalla darsena di Ferrara, una giornata sul Po di Volano per un’esperienza sensoriale “bike&boat”, in nome di un turismo che rispetta la natura, vuole fare conoscere luoghi un po’ fuori del tempo e svelare una gastronomia locale davvero notevole. Il battello fluviale “Nena” imbarca le biciclette e si avvia verso Sabbioncello San Vittore, da dove in bici (circa 4 km) si arriva al ristorante “La Paradora” (tel. 345.4371166), locale tipico che propone piatti del territorio davvero gustosi (i tavoli sono debitamente distanziati). Ritorno in bici alla “Nena” che ci porta a Baura per un’esperienza al “Fienile”, una bella struttura gestita dalla Cooperativa Sociale Integrazione Lavoro, impegnata dal 1992 in attività socio assistenziali e di inserimento lavorativo a favore di persone disabili e in situazione di svantaggio sociale, dove si possono organizzare eventi, seminari, corsi e ricorrenze di vario tipo. Per l’occasione è stato allestito un laboratorio gastronomico per imparare a preparare due specialità ferraresi, i cappellacci di zucca e il pane tipico, la “Coppia ferrarese”.

Si ritorna a Ferrara al tramonto, coi pescatori che salutano dalle rive, qualche pesce che salta in acqua, il sole che incendia le chiome degli alberi. Un’esperienza nel pieno rispetto delle normative anti covid-19: distanziamento osservato in barca (che in questo periodo mette a disposizione un terzo dei posti), ristorante con tavoli da quattro coperti e molto distanziati, mascherine e guanti monouso al laboratorio gastronomico.

In questo periodo i programmi possono subire variazioni, contattando Visit Ferrara, tempo e Covid permettendo, si può essere aggiornati sulle iniziative.

Info: per la navigazione rivolgersi a  https://www.visitferrara.eu/itwww.siproferrara.com – per il battello “Nena” www.lanena.it