La fertile Salina, la verde isola della poesia nelle Eolie

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Dal blu profondo del mare del nord della Sicilia sorge Salina, la più verde e fertile nello splendido arcipelago delle isole Eolie

Salina, la dolce Salina, la seconda per dimensioni (26,8 Kmq), accoglie i visitatori con il profumo di capperi e di malvasia, con l’innata ospitalità, con l’inconfondibile ritmo lento della vita e, con una natura dal cuore grande così. Un cuore dal respiro profondo, che ha permesso agli abitanti di trarre profitto dai doni della terra, fertile e voluttuosa, come le infinite vigne che tappezzano le falde montuose delle inconfondibili linee dei “vulcani gemelli”, i più alti dell’arcipelago, con l’originale forma di gobba di cammello: “Fossa delle Felci” (962 m.) e “Monte dei Porri” (860 m.). 

Non molto lontano il promontorio di Capo Faro, è qui che si trova il faro simbolo e totem propiziatorio di Capofaro Locanda & Malvasia , lo splendido resort Relais&Châteaux, da sempre feudo ben custodito dalla prestigiosa etichetta Tasca d’Almerita, famosa in tutto il mondo per i suoi vini. Le vigne si estendono sin quasi al bagnasciuga e, il particolare microclima rende le uve di Malvasia morbide e dolci, grazie anche alla notturna “brezza di monte” che lascia il posto, durante il giorno alla “brezza di mare”. Capofaro è un luogo intimo e appagante, una wine destination unica ed originale, dove fare il pieno di energia tra orti, prati e filari in cui si nascondono le piccole dimore bianche classiche del paesaggio eoliano. Ve ne sono 27 tra cottage suites e camere per vivere un’esperienza sensoriale indimenticabile, grazie al perfetto equilibrio tra la viticoltura sostenibile, la produzione di ortaggi bio e, l’elegante ospitalità, in un approccio green a tutto tondo. Un mondo da scoprire tra esperienze culinarie e visite guidate a pescatori e produttori.

Nel primo caso non può mancare la Wine Experience in compagnia dell’agronomo: un percorso che comprende degustazioni e suggerimenti del somelier. Imperdibile l’aperitivo nella Vigna Anfiteatro, una conca verdeggiante coltivata a vite, dove seduti sul palco all’aperto del Capofaro Wine Bar, ci si lascia consigliare tra le cinquanta etichette al calice di grandi vini regionali e italiani.

 

Nel secondo caso, quasi obbligatoria la visita all’azienda agricola Sapori Eoliani, per gustare e acquistare capperi davvero speciali. L’isola è anche un tripudio di macchia mediterranea, in primavera spicca il giallo intenso delle onnipresenti Ginestre di spagna e di Ginestra spinosa. Senza dimenticare il verde del lentisco, del corbezzolo, del cisto, oltre il rosso dell’Euphorbia arborea. Pe finire all’arcobaleno di colori dei frutti maturi del ficodindia in agosto. Salina è un mondo a parte con i suoi piccoli borghi e gli scenari naturali di bellezza infinitaMarina Salina è il borgo principale dove arrivano i traghetti. E’ un comune virtuoso che ha introdotto la raccolta della spazzatura porta a porta, eliminando i cassonetti stradali e superando il 40% di raccolta differenziata. Lingua con l’antica salina e la piazzetta dove assaggiare granite Doc e, per i più siciliani, “u pani cunzatu”.

Malfa, nella Valle di Giovi, con le alte scogliere di Punta Scario e un mare dai riflessi turchesi. E’ qui che si celebra, la prima domenica di giugno, la Sagra del cappero. Ad alcuni chilometri di distanza, seguendo una strada tortuosa, si arriva all’iconico borgo di Pollara adagiato al centro di un antico cratere. Uno scenario magnifico creato dalla mano di Dio, il luogo migliore per osservare tramonti infuocati, per ammirare lo Scoglio del Faraglione e la caratteristica baia con i ricoveri delle imbarcazioni da pesca scavati nella roccia. Dall’altra parte dell’isola ecco a mezza costa Leni, l’unico paese a non trovarsi sul mare. Poi Rinella, il paesino con l’unica spiaggia di sabbia fine e scura dell’isola. Salina è davvero un mondo a parte, l’isola della poesia che, come diceva Pablo Neruda nel film “Il Postino” ambientato a Salina: “Come si diventa poeti?”. “Prova a camminare sulla riva fino alla baia, guardando intorno a te”.

Info: Capo faro – www.capofaro.it

Tutte le immagini sono di Mauro Parmesani

Autore

Mauro Parmesani nasce professionalmente come fotografo nel 1980. Specializzato in ripre- se subacquee, si dedica a tempo pieno al re- portage di viaggio, approfondendo tematiche come l’etnia, la natura, l’ambiente e il mare. Nel corso degli anni ha collaborato con le princi- pali testate di turismo italiane. Ha curato la ru- brica di turismo “Escape” per AD (Conde Nast) e ha lavorato in esclusiva con Traveller (Conde Nast) per otto anni. È stato inoltre consulente di immagine e life- style per numerosi Tour Operator italiani e ha scritto diversi libri e guide di viaggio tra cui “Mauritius il tropico dell’armonia”, “Maldive un paese che cambia”, “Guida alle Maldive”, “Mar Rosso”, “Guida ai Parchi dell’Africa Me- ridionale”. Ha seguito il corso del Nilo volando su un Cessna 210 sino a Khartoum, del Nilo Azzurro fino ad Addis Abeba. Ha sorvolato suggestivi paesaggi come la Great Rift Valley, le Cascate Vittoria, il Delta dell’Okavango e il deserto della Namibia. Nessun fiume, lembo di terra o mare sfugge al suo obiettivo: una raccolta di immagini sor- prendenti che compongono la collezione unica ed emozionante “L’Africa vista dal cielo”. Mauro si occupa inoltre di locations, logistica e organizzazione di eventi, servizi di moda e spot pubblicitari. La sua ultima creazione è il Riad Infinity Sea di Marrakech, in Marocco.