Le bellezze nascoste della Cina: il Guizhou, tra montagne sacre, cascate e minoranze etniche

0

Da questo numero Lorenzo Riccardi inizia una collaborazione con Voyager; potremo così scoprire da un manager italiano che vive e lavora da vari anni in quel grande paese alcune bellezze sconosciute ai più del variegato mondo cinese

La provincia sud-occidentale del Guizhou è una delle bellezze nascoste della Cina. La regione confina a nord con Sichuan e Chongqing, a ovest con lo Yunnan, a sud con il Guangxi e ad est con l’Hunan; ha un territorio di 176,167 km² in cui abitano 36 milioni di persone. Il capoluogo della provincia è la città di Guiyang, che rappresenta un polo importante per il commercio della Cina meridionale ed è situata nel centro della regione.

Guyang, con i suoi cinque milioni di abitanti è il centro economico, politico e culturale della provincia. È una moderna metropoli circondata dalle montagne e dalle foreste. Tra i siti da visitare, oltre al museo provinciale, vi è Jiaxiu Tower, nella zona centrale, è una torre costruita in legno su un’enorme roccia a forma di tartaruga sul fiume Nanming. E’ stata realizzata durante la dinastia Ming e poi ristrutturata molteplici volte. E’ considerata simbolo culturale e landmark della città di Guiyang. Dalla capitale si può viaggiare in tutta la provincia ed organizzare il proprio itinerario con la rete feroviaria ad alta velocità e in auto verso le destinazioni principali.

Il Guizhou e’ una delle aree meno sviluppate della Cina, anche a causa della sua geografia che è contraddistinta da montagne carsiche, colline, grotte e rilievi e la provincia è nota per le minoranze etniche che vi abitano, oltre 40 tra cui le più famose sono le etnie Miao, Dong, Yi, Tujia, e Buyi. Negli ultimi anni, la provincia sta orientando il proprio sviluppo economico anche in relazione alle attrazioni turistiche, con un incremento costante di visitatori dalle altre città e province della Cina. Il Guizhou conta diversi siti culturali e naturali iscritti nel Patrimonio Mondiale UNESCO, tra cui il monte Fanjingshan, gli insediamenti Tusi della dinastia Yuan, le formazioni rocciose Danxia e il paesaggio carsico della Cina meridionale che caratterizza la regione del Sud-Ovest dalla provincia del Guangxi alla municipalità di Chongqing. Altri siti sono iscritti nella lista Tentative del Patrimonio Mondiale, tra cui le cascate Huanguoshuo, situate nel parco nazionale dedicato, i villaggi delle minoranze Miao e Dong e i siti con reperti fossili del periodo Triassico.

Le Cascate Huanguoshuo

Dal capoluogo della provincia Guiyang si puo raggiungere il parco nazionale delle cascate di Huanguoshuo che dista 130 km e 1 ora e 40 minuti in auto; vi è inoltre la linea ferroviaria ad alta velocità che in 30 minuti collega Guiyang alla città piu vicina (Anshun) e bus frequenti che richiedono due ore per il percorso. Le cascate sono famose in tutta la Cina ma meno note all’estero e distano 45 km dall’aeroporto di Anshun, che ha voli frequenti verso Shanghai e Pechino.

L’intera area di Huanguoshuo è composta da un susseguirsi di cascate collegate tra loro, grotte carsiche e laghi sotterranei e include un gruppo di 18 cascate, che costituisce il cluster piu grande del mondo; il principale salto di 74 metri d’altezza e 81 metri di larghezza e’ considerato il più alto nel Paese. Huangguoshu è stato uno dei primi parchi nazionali della Cina, istituito nel 1982, molto noto anche nella letteratura cinese.

I caratteristici Villaggi Miao

Distribuiti tra le contee di Leishan, Taijiang, Jianhe e Congjiang si trovano i Miao Nationality Villages, villaggi di una tribù originariamente chiamata Jiuli, abitanti della zona situata nella parte inferiore del fiume Giallo e migrata in Guizhou più di 5.000 anni fa. I villaggi costituiscono importanti testimonianze dell’architettura antica, dei costumi, delle tradizioni e della vita quotidiana di queste etnie. Dei 200 Villaggi, 21 sono parte della Tentative list dell’UNESCO dal 2008.

L’etnia Miao e’ presente anche in altre province cinesi tra cui Guangxi e Yunnan, ma nel Guizhou vi sono i villaggi che meglio hanno preservato le tradizioni dei Miao. A 35 km da Kaili, capitale della prefettura di Qiandongnan e a 260 km dalla città di Guiyang, si trova Xijiang, il piu grande villaggio di etnia Miao, con oltre 1200 famiglie e 6.000 abitanti. Secondo il censimento del 2000 il numero dei Miao in Cina si attesta sui 9,6 milioni circa.

 

Il Monte Fanjishan, patrimonio UNESCO

Nella regione sorge il Monte Fangjingshan, il picco più alto della catena montuosa di Wuling, di 2.570 metri sul mare, considerato patrimonio mondiale dall’UNESCO dal 2013 data la biodiversità caratteristica di questa zona, con le sue specie endemiche in via d’estinzione.

Secondo il culto buddhista la montagna è sacra poiché considerata “bodhimanda”, luogo dell’illuminazione, del Buddha Maitreya e una della cinque montagne sacre per i pellegrinaggi buddisti in Cina. Per raggiungere il sito si puo atterrare nella città di Tongren oppure arrivare alla stazione dei treni Tongren South Railway Station e per raggiungere la vetta si può utilizzare il cable car oppure salire gli 8.000 scalini dal punto di partenza fino ai templi buddisti sulla cima che emerge tra le nuvole.

 

La provincia del Guizhou è destinata a diventare nuova meta del turismo cinese e internazionale grazie al cluster delle 18 cascate di Huanguoshuo, ai suoi monti e siti culturali, nonchè all’impegno delle autorità locali nel migliorare promozione e logistica dell’area, attraendo visitatori dale province confinanti.