Kumbh Mela (festa delle anfore) è una della tradizioni più sentite in India. Forse la più importante tanto che richiama per un mese intero, ogni tre anni, decine decine di milioni di fedeli, a rotazione in quattro diverse località nel centro-nord del paese, facendone la festa religiosa più affollata del pianeta. Non è facile smuovere tante persone in una terra così povera e vasta come l’India, ma i tradizionali bagni purificatori nei sacri fiumi, in precisi momenti astrologicamente propizi sembrano riuscirci egregiamente, grazie anche al non trascurabile fatto che le sacre abluzioni sono capaci di cancellare non soltanto i peccati commessi nella propria vita, ma pure tutti quelli compiuti dalle 88 generazioni precedenti, ponendo così fine una volta per sempre al dannato ciclo delle rinascite e delle reincarnazioni perpetue.
È quindi la garanzia del paradiso a mettere in moto non soltanto asceti e guru, santoni e mistici, ma anche fedeli di ogni casta e censo, da ogni angolo del paese, per giungere all’appuntamento con ogni mezzo possibile. La cerimonia svoltasi nel 2001 ad Allahabad, grazie ad un favorevole allineamento astrale realizzabile soltanto ogni 144 anni, vide la partecipazione di non meno di 60 milioni di persone, mentre quella del 2013 tra 80 e 100 milioni. Ogni Kumbh Mela non si limita ovviamente ai bagni purificatori, ma rappresenta anche un’occasione di conoscenza e di confronto tra le varie sette, scuole mistiche e ordini monastici, tra religiosi e laici, con momenti di preghiera, di cerimonie, di processioni, di discussioni teologiche ma anche di esibizioni da parte di sadhu (i celebri santoni ascetici che vivono nudi e immobili in meditazione) e guru, di yogin e babas, ciascuno con i propri abiti peculiari o nudi in un incredibile caleidoscopio di colori, senza trascurare fachiri da piazza, incantatori e venditori ambulanti di ogni genere di mercanzia. Da non perdere le processioni delle diverse sette, armate di spade e tridenti e guidate dai capi e dalle effigie divine portate su elefanti e carri bardati, in competizione per chi si immergerà per primo nelle sacre acque.
Questa impressionante cerimonia affonda le radici nel tempo e si celebra da oltre un millennio: secondo gli storici risalirebbe infatti all’ VIII secolo, quando il mistico Shankarcharya, artefice del trionfo dell’induismo sul buddismo, convocò una riunione plenaria di tutti gli adepti a questa religione. Invece, le più antiche scritture sanscrite narrano di un conflitto primordiale tra dei e demoni per il possesso di un vaso (kumbh) contenente il nettare dell’immortalità, dal quale, nel parapiglia caddero quattro gocce sulle località oggi sede a rotazione del Kumbh Mela.
Il prossimo Kumh Mela si svolgerà in aprile – maggio 2016 a Ujjain, città santa nell’arida regione centrale del Madhya Pradesh, sulle rive del fiume Shypra, famosa per il grande tempio di Shiva contenente uno dei 12 lingam divini. La partecipazione a questo evento significherà viaggiare tra uno degli stati dell’India centrale meno battuti dal turismo, le cui tappe salienti saranno Bombay e l’isola di Elephanta con le sue grotte religiose del V-VIII sec. patrimonio Unesco, Indore epicentro tecnologico, l’isola sacra fluviale di Omkareshwar, le antiche capitali Maheshwar e Mandudalle originali architetture indo-islamiche, rajasthana e moghul, le caverne di Bimbetka istoriate da incisioni rupestri vecchie di 12.000 anni, gli stupa di Udaigiri ed infine il capoluogo Bopal con la sua suggestiva città vecchia musulmana. L’operatore urbinate “Apatam Viaggi” (tel. 0722 32 94 88, www.apatam.it, apatam@apatam.it), propone un itinerario di gruppo di 12 giorni attraverso il Madhya Pradesh per assistere al Kumbh Mela di Ujjain. Partenze con voli di linea Lufthansa da varie città italiane il 16 aprile 2016 con accompagnatore dall’Italia, pernottamenti durante il tour in hotel 4 stelle con mezza pensione e in campo tendato fisso con pensione completa a Ujjain, quote da 2.950 euro in doppia tutto compreso.
Info: India Tourism Milan, tel 02/804952; www.indiatourismmilan.com- www.incredibleindia.org