Roero in Tour: i vini della Docg piemontese incontrano i territori italiani

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L’eleganza della denominazione piemontese insieme ai sapori della tradizione emiliana per celebrare l’incontro tra vini d’eccellenza e territori

Dopo Roma e Napoli, il Consorzio Tutela Roero ha compiuto la terza tappa del “Roero in Tour” a Bologna, il progetto itinerante che porta i vini della Docg piemontese nelle principali città italiane. Un percorso pensato per mettere in dialogo i vini del Roero con le cucine regionali, offrendo ogni volta nuove occasioni di confronto e scoperta. Nel capoluogo emiliano, le etichette roerine hanno conquistato professionisti e appassionati con una degustazione di alto profilo che ha coinvolto stampa, ristoratori, sommelier e addetti ai lavori.

Il tour ha fatto conoscere ed apprezzare la ricchezza di un territorio sostenuto da 258 soci e oltre 1.345 ettari di vigneti, tra Arneis per il Roero Bianco e Nebbiolo per il Roero Rosso. Un paesaggio di colline sabbiose e microclimi diversi che danno vita a vini eleganti, territoriali e profondamente legati alla storia e alla cultura locale. Dal Nebbiolo che scolpisce il profilo del Roero Rosso all’Arneis bianco, simbolo della zona, ogni etichetta racconta la storia di un paesaggio unico e del lavoro dei suoi produttori.

La cena con degustazione si è tenuta al Ristorante Iacobucci, gestito dal noto chef stellato partenopeo Agostino Iacobucci all’interno di Villa Zarri, splendida dimora cinquecentesca a Castel Maggiore, nella periferia di Bologna. L’abbinamento degli eccellenti piatti elaborati dallo chef, rivisitando la tradizione senza rinunciare a quella sua apprezzata innovazione, sia a base di carni bianche che prodotti ittici regionali, con gli ottimi vini proposti dal Consorzio quali l’Arneis Spumante e Riserva ed i rossi Roero classico e Riserva  che sono stati molto apprezzati dal pubblico di operatori e stampa invitati. (nella foto il piatto “Seppia, Spuma d’Aglio, Olio piccante e Salsa orientale, abbinato al Roero Arneis Riserva 2000, Tenuta Carretta)

Il Territorio del Roero

Siamo in Piemonte, tra Langhe e Monferrato, sulla sponda sinistra del Tanaro: un’area vitivinicola di grande valore storico e paesaggistico, dichiarata Patrimonio Mondiale UNESCO nel 2014. La Docg interessa 19 comuni, con Canale come centro nevralgico: 370 ettari vitati, sede del Consorzio e dell’Enoteca Regionale, oltre al ristorante stellato All’Enoteca di Davide Palluda. Il borgo conserva l’impianto medievale della “villanova” duecentesca, unendo storia, architettura e cultura vitivinicola.

Il paesaggio del Roero si distingue per biodiversità e varietà: vigneti, boschi e frutteti si alternano a fenomeni geologici unici come le rocche, canyon profondi che separano terreni continentali da quelli di origine marina, dove Arneis e Nebbiolo trovano condizioni ideali. Nei tramonti estivi questi punti panoramici si tingono di rosso, creando scenari suggestivi e caratteristici.

I vini Docg – la Docg Roero si articola in due tipologie:

Roero Arneis: vino bianco da uve Arneis, fresco e aromatico, con versioni Riserva (16 mesi di affinamento) e Spumante.

Roero Rosso: vino da Nebbiolo elegante e fragrante, con tannino delicato e ottima capacità di invecchiamento; la Riserva richiede 32 mesi di affinamento.

Roero in Tour è il nostro modo di valorizzare la denominazione e rafforzarne la conoscenza”, ha spiegato Massimo Damonte, presidente del Consorzio Tutela Roero. “Un percorso che evidenzia autenticità, eleganza e capacità di dialogare con il gusto contemporaneo, portando i vini e l’anima del Roero a scoprire nuovi pubblici e contesti di eccellenza”.

Con questo progetto itinerante, il Consorzio conferma il proprio impegno nella promozione del Roero, territorio distintivo del Piemonte, e chiude l’anno 2025 con l’ultima tappa del tour a Milano, la capitale economica d’Italia, crocevia di produttori, buyer e consumatori da tutto il mondo.

Info: Consorzio Tutela Roero – Canale CN – (+39) 345 0121788 –info@consorziodelroero.it