Polonia, paese di_Vino. Novità e percorsi tra città d’arte, natura e gastronomia

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Vino e Polonia, un binomio ancora poco esplorato in Italia ma che secondo tutti gli indicatori sensibili rappresenta un legame in grande ascesa nel panorama europeo, tanto da fare della Polonia uno dei possibili grandi produttori del futuro.

L’Ente Nazionale Polacco per il Turismo ha organizzato a TTG Incontri 2019 un momento d’incontro e di divulgazione legato alla cultura del vino polacco per esplorare, allo stesso tempo, il profondo legame esistente tra viticoltura, arte, natura e gastronomia, la loro incidenza globale sull’offerta turistica del Paese e sulla sua evoluzione.

Polonia, paese diVino. Novità e percorsi tra città d’arte, natura e gastronomia”, questo il titolo e il tema del convengo, è un viaggio nella varietà delle regioni, tra cui spicca la Slesia (quest’anno presente anche allo stand della Polonia), una delle regioni più piccole della Polonia, ma con una profonda identità culinaria che è una delle sue forze insieme a ricchezza di tradizioni, usanze e culture, spesso  molto distanti tra loro.

Da un punto di vista vitivinicolo, la Polonia è oggi una realtà in pieno sviluppo e trasformazione con incrementi annui tra i più alti d’Europa. Gli ettari vitati sono poche centinaia ma le prospettive per un loro allargamento sono ottime, con conseguente aumento dei consumi. I vitigni più coltivati sono il Riesling, lo Chardonnay, il Gewurtztraminer, il Rulander, il Sylvaner, oltre al Seyval bianco, la Bianca, il Moscato di Odessa e il Rondo. I vini polacchi sono giovani, dai toni in prevalenza fruttati, mai aggressivi e profondamente legati al territorio che, in termini di percorsi turistici doversificati, ha molto da offrire ai turisti internazionali. Ne hanno parlato Barbara Minczewa, Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo; Rafal Stec, proprietario del pluripremiato vigneto della famiglia Stec (Winnica Rodziny Stecow), sita nella pittoresca zona della Malopolska, nei pressi di Cracovia; Vittorio Castellani aka Chef Kumalé, giornalista “gastronomade” esperto in world food, Presidente del GIST Travel Food Award.

Importante il contributo al convegno di Rafal Stec che, da protagonista dell’ascesa vinicola polacca, ha portato una testimonianza diretta. La sua azienda vinicola, a soli 15 minuti di auto da Tarnów, è incastonata tra boschi e montagne in un microclima unico ideale per la vinificazione. Dal 2013 la famiglia ha accumulato premi anche per il ruolo svolto nella divulgazione della viticoltura in Polonia e nell’affermazione della sua reputazione all’estero. Rafał Stec è Presidente della Federazione polacca degli enologi, sua moglie Agnieszka e i loro figli Michał e Bartosz sono amanti del vino e coltivatori nell’azienda di famiglia.

 

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