La Via Francigena Fabaria: viaggio tra storia e bellezze della Sicilia orientale

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Le Vie Francigene di Sicilia sono quattro percorsi che attraversano l’isola: Magna Via Francigena, Via Francigena Normanna, Via Francigena Mazarense e Via Francigena Fabaria. In questa sede approfondiremo l’ultima, che più che un percorso, rappresenta una vera immersione nella ricca tappezzeria storica e culturale della Sicilia Orientale

Originariamente tracciata nel 1105, durante la dominazione normanna, la Via Francigena Fabaria ha radici profonde che si intrecciano con storie di nobiltà e clero. Fu il barone Achinus a donare terreni all’abate Ambrogio, vescovo della diocesi di Lipari-Patti, centrando la sua generosità a Bizini, oggi conosciuta come Vizzini, in provincia di Catania. Questo lascito, documentato in un testo, cita esplicitamente la presenza di una “Via Francigena Fabaria”.

Oggi, la Via Francigena Fabaria si svela come un percorso esplorativo lungo 300 chilometri, toccando 20 comunità e oltre 110 siti di straordinario interesse. Un itinerario che inizia dalla maestosa Agrigento e si conclude a Maniace, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di esplorare appieno questo affascinante cammino in 14 giorni. Durante questo viaggio, potranno scoprire i tesori nascosti e ammirare le meraviglie paesaggistiche uniche. Ogni passo lungo la Via Francigena Fabaria è un passo attraverso la storia, permettendo di vivere un’esperienza che amalgama la grandezza della natura e della cultura della Sicilia Orientale.

 

Le tappe del cammino

La Via Francigena Fabaria è un percorso che parte da Agrigento e termina a Maniace, attraversando 20 comuni e 110 siti di interesse. l’itinerario è suddiviso in 14 tappe adatte agli escursionisti, e si sviluppa prevalentemente su strade sterrate, piste o sentieri ciottolati. Le tappe sono progettate per essere percorse ad un ritmo moderato, con soste lungo il percorso  (22-23 chilometri per tappa in media, con punte massime di circa 32 chilometri). Attraversa la costa della Sicilia meridionale e l’entroterra di origine greca, raggiungendo le testimonianze più belle e famose del Barocco siciliano, come Caltagirone, Noto, Modica e Catania. Il fiume Simeto, il più grande della Sicilia, fa da spartiacque e ci permette di costeggiare il versante occidentale del vulcano e raggiungere a piedi Randazzo. Queste le tappe dell’itinerario:

  • Agrigento – Palma di Montechiaro
  • Palma di Montechiaro – Licata
  • Licata – Falconara
  • Falconara – Gela
  • Gela – Niscemi
  • Niscemi – Caltagirone
  • Caltagirone – Grammichele/Militello in Val di Catania
  • Grammichele/Militello in Val di Catania – Lentini
  • Lentini – Simeto
  • Simeto – Paternò
  • Paternò – Adrano
  • Adrano – Bronte
  • Bronte – Maniace

 

Possibili varianti del percorso

La Via Francigena Fabaria ha tre possibili varianti per esplorare il mito e la storia normanna nella cuspide orientale della Sicilia:

variante dei Castelli: attraversa i comuni di Agrigento, Favara, Naro, Campobello, Ravanusa, Riesi, Butera, e Niscemi per poi proseguire verso Caltagirone;

variante Iblea: attraversa i comuni di Vizzini, Monterosso, Chiaramonte Gulfi, Ragusa, Modica, Scicli, Ispica, fino a Noto;

variante del Simeto: attraversa i comuni di Catania, Paternò, Adrano, Bronte, Randazzo e Maniace.

Lungo il percorso è possibile visitare vari punti di interesse turistico, come la suggestiva Valle dei Templi ad Agrigento, la città barocca di Noto, patrimonio dell’UNESCO, Siracusa e numerosi castelli, tra cui quello di Lombardia a Enna, di Chiaramonte a Siculiana, di Falconara a Butera, di Donnafugata a Ragusa, di Ventimiglia a Castelbuono.

Difficoltà del percorso

La Via Francigena Fabaria in Sicilia è un itinerario di 300 chilometri da percorrere in circa 14 giorni nel periodo primaverile (da aprile a giugno) o autunnale (da settembre a novembre). Ci sono, tuttavia, alcune difficoltà che gli escursionisti devono tenere in conto prima di intraprendere il cammino. Durante i mesi estivi la temperatura può farsi molto elevata e l’ombra durante il tragitto è scarsa. Si consiglia di proteggere la testa e utilizzare creme solari, nonché di iniziare a camminare la mattina presto, evitando le ore più calde della giornata. Il clima, inoltre, può essere umido e rendere scomoda la camminata. Il cammino è suddiviso in tappe di circa 22-23 chilometri in media, con punte massime di circa 32 chilometri: è quindi consigliato a escursionisti abituati a percorrere lunghe distanze. Il percorso comprende anche tratti collinari e montani, che possono essere impegnativi da affrontare.

Foto by Depositphotos

 

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