Vetrina Toscana Breakfast, la colazione coi sapori del territorio

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Accordo tra Toscana Promozione Turistica e Federalberghi Toscana per offrire ai visitatori un’esperienza autentica e all’insegna della tipicità

Trovare in albergo, al momento della prima colazione, al posto del solito cornetto appena sgelato o del prosciutto di dubbia provenienza, prodotti del territorio scelti fra i più tipici e artigianali: non è una speranza ma una realtà che sta diventando operativa negli hotel della toscana aderenti a Federalberghi. Questo grazie a “Vetrina Toscana Breakfast,” il cui accordo fra Toscana Promozione Turistica e Federalberghi Toscana è stato siglato a Lucca durante il “Buy Tuscany”.

L’iniziativa “Vetrina Toscana Breakfast” è nata per dare agli ospiti degli hotel un buongiorno particolare con il primo pasto della giornata, da molti considerato il più importante, che diventa anche un “biglietto da visita” del territorio. Gli albergatori aderenti si impegnano ad inserire nella propria colazione almeno un prodotto dolciario e uno salato del territorio, che saranno identificati con un’etichetta con il logo di Vetrina Toscana e una breve descrizione.

“Con questo protocollo il progetto di Vetrina Toscana diventa una comunità economica più larga – commenta Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana – raccontando la Toscana a partire dal pasto più importante, la colazione, che spesso è anche il primo incontro tra il turista e il territorio. Abbiamo accolto da subito con favore la proposta di Federalberghi Toscana perché si sposa perfettamente con il nuovo corso di Vetrina”. “Con questo progetto abbiamo voluto creare le condizioni affinché tutte le strutture ricettive toscane potessero avere l’opportunità di aderire alla visione del progetto Vetrina Toscana. E’ il primo passo di un percorso più articolato che faccia emergere la grande qualità che caratterizza da sempre l’accoglienza delle strutture ricettive toscane”, dichiara Daniele Barbetti presidente di Federalberghi Toscana.

“Con Federalberghi si rafforza questo gioco di squadra che va ad ampliare un’offerta turistica attenta alle sensibilità dei viaggiatori contemporanei” sottolinea Francesco Tapinassi direttore di Toscana Promozione Turistica. Gli albergatori che aderiscono all’iniziativa si impegnano ad inserire nella propria colazione almeno un prodotto dolciario e uno salato del territorio. I prodotti saranno identificati con un’etichetta con il logo di Vetrina Toscana e una breve descrizione. Cosa possiamo trovare nel buffet della prima colazione toscana? Nella presentazione lucchese all’hotel Grand Universe Lucca – elegante albergo situato in un palazzo storico nel cuore della città, che si affaccia su Piazza del Giglio e Piazza Napoleone – c’era una vasta rappresentanza delle golosità locali. Come il dolce tipico di Lucca, il Buccellato, arricchito di uva passa e semi di anice, i  castagnacci e i necci, il prosciutto,  Bazzone, (viene prodotto in Garfagnana e nella Media Valle del Serchio), la trota (una tradizione antica della Garfagnana), il pane di patate.

Dopo una prima colazione così, non mancherà certo l’energia per andare ad esplorare la città, con tour guidati oppure camminando per le strade del centro: dentro le mura è quasi tutta zona pedonale.

Lucca è un concentrato di storia, ma anche di mistero e di leggenda, a cominciare dalle magnifiche chiese come la cattedrale di San Martino fondata da San Frediano nel VI secolo e poi rimaneggiata nelle epoche successive. Misterioso è il piccolo labirinto scolpito in pietra nella facciata, e misterioso è il Volto Santo, il grande crocefisso di legno conservato in una splendida cappella quattrocentesca. L’opera, datata fra VII e IX secolo, mostra Cristo con un volto scuro, dalla lunga barba e con fattezze mediorientali, ben lontano dall’iconografia più diffusa che lo ritrae biondo, ma in sintonia con il luogo di nascita del Redentore.

Nella sacrestia del Duomo si può ammirare il monumento funebre che Jacopo della Quercia realizzò per Ilaria del Carretto, seconda moglie di Paolo Guinigi, morta a 26 anni dopo aver dato alla luce una bambina che ebbe il suo stesso nome. La figura scolpita nel marmo ha un fascino immutato anche dopo oltre 600 anni. Un tour di Lucca ci porta alle belle chiese di San Michele e San Frediano, all’originale Piazza dell’Anfiteatro, alla Torre Guinigi fino alle storiche mura della città che si possono percorrere anche in bici. Nel tour intersecheremo via Fillungo, la strada dello shopping, e altre vie centrali con antiche botteghe soprattutto di alimentari. Chi ama la musica potrà andare sulle tracce del Maestro Giacomo Puccini, di Luigi Boccherini e Alfredo Catalani. Da visitare ci sono infatti l’Istituto Musicale Boccherini e l’archivio Puccini, il Museo Casa Natale Puccini, il Teatro del Giglio, la Chiesa di San Pietro Somaldi e l’Oratorio degli Angeli Custodi. E poi c’è la Lucca delle ville. Come Villa Bottini (di proprietà del comune di Lucca), dove si è tenuta la cena di gala, a cura dell’ Associazione Cuochi Regionali Toscani. La villa, costruita dalla famiglia Buonvisi nel 1566 e acquistata, agli inizi dell’800, da Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone, ha meravigliosi affreschi e un grande giardino, e sotterranei un po’ misteriosi, come quelli che ospitavano le grandi cucine.

Altra scoperta è Palazzo Pfanner, che visitiamo con una guida d’eccezione, Dario Pfanner, discendente di quel Felix Pfanner che prese l’edificio in affitto (e poi comprò), nel 1846, dalla famiglia Controni, che a sua volta l’aveva acquistato dalla famiglia Moriconi, mercanti di seta che l’avevano fatto erigere nel 1660. Felix Pfanner era un mercante di birra austriaco, che a Lucca ebbe successo, il giardino divenne un “Biergarten” e la produzione di birra durò fino al 1929. Palazzo Pfanner è stato set di film quali “Ritratto di signora” e “Il Marchese del Grillo”. Oggi si può visitare il piano nobile con arredi d’epoca e importanti affreschi, anche se quel che più colpisce è il bellissimo giardino barocco all’italiana, che i Controni nel Settecento fecero progettare da Filippo Juvarra, dove 19 statue di divinità greco romane, in marmo di Carrara, sono immote sentinelle e nel contempo leggiadre presenze.

Info: www.vetrina.toscana.it – www.comune.lucca.it – www.turismo.lucca.it  – tel. 0583 442213