Vacanze diverse negli agriturismi del Gallo Rosso in Alto Adige

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Maso Greiterhof

Maso Greiterhof – Lana

Negli ultimi decenni del secolo appena concluso, il miglioramento della qualità della vita e l’evoluzione della società e del livello culturale hanno creato in una larga fascia della popolazione (specialmente tra i giovani) nuove sensibilità, che hanno originato un turismo definito ‘alternativo’ che sarebbe forse più esatto chiamare ‘diverso’, perché tali sono le sensazioni e le esperienze cercate.
Importante per gli aspetti economici e culturali è l’agriturismo che – inizialmente concepito come una forma di accoglienza molto semplice (spesso concessa in cambio di collaborazione in attività stagionali) allestendo sommariamente edifici dismessi per la riduzione degli occupati in agricoltura – si è rapidamente sviluppato sotto la spinta di una domanda crescente (in particolare da parte di turisti dell’area germanica) fino a divenire una voce non marginale nel quadro turistico nazionale.

Maso Babios - Caldaro

Maso Babios – Caldaro

Lo stesso termine ‘agriturismo’ risale alla metà degli anni sessanta e la prima normativa ufficiale in cui è entrato è quella della provincia autonoma di Trento (1973). Devono passare circa dieci anni per trovarlo citato nella legislazione nazionale (legge-quadro sul turismo del 1983) e altri due per trovare la prima legge nazionale dedicata (legge-quadro del 1985). Il fenomeno intanto si diffondeva rapidamente in molte regioni, assumendo molte volte caratteri più simili all’hotellerie che alla ragion d’essere dell’agriturismo.

Maso Zmailerhof - Lana

Maso Zmailerhof – Lana – ©Frieder Blicke

Nel rispetto della filosofia originaria dell’agriturismo – naturalmente riletta secondo le attuali esigenze del turista – si distingue l’Alto Adige, che ha saputo evitare gli aspetti speculativi o meramente ‘di facciata’ facendo dell’attività turistica uno strumento importante per consentire ai contadini di continuare a vivere sul territorio avendo come lavoro principale l’agricoltura o l’allevamento.
Effetto non secondario di tale politica è stato aver evitato l’abbandono avvenuto in molte regioni italiane delle aree montane e aver conservato dignità sociale ed economica al lavoro agricolo, creando le condizioni per cui i giovani non siano costretti ad abbandonare le proprie radici e salvando le caratteristiche del paesaggio montano altoatesino, da sempre ricco di masi che, sparsi, s’intravedono tra le culture o nelle radure tra il verde dei boschi.

Un ruolo fondamentale è stato ricoperto dall’Unione Agricoltori e dalla Coltivatori Diretti Sudtirolesi, le quali, nel 1999, hanno creato il marchio Gallo Rosso (cui oggi aderiscono oltre 1600 agriturismi in Alto Adige) con lo scopo di sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare a quella agricola, evitando, però, che quest’ultima divenga solo un pretesto. Sono stati identificati quattro filoni principali: l’alloggio al maso, la ristorazione contadina, la produzione di prodotti gastronomici genuini e l’artigianato autentico. A ogni comparto sono state date regole precise.

Maso Greiterhof, interni - Lana

Maso Greiterhof, interni – Lana

Il maso è una realtà che fa parte della storia dell’Alto Adige ed è composto dal complesso di edifici e terreni che fanno parte di un’azienda agricola. Caratteristica giuridica è il cosiddetto ‘maso chiuso’, cioè l’essere indivisibile in modo da preservarne capacità produttiva e valore economico. La storia del maso chiuso (le cui origini sono probabilmente medievali) ufficialmente risale alle norme emesse dall’Imperatore Massimiliano I nel 1502, ratificate negli statuti del Tirolo del 1526, 1532 e 1573 e successivamente frutto della codificazione giuridica dell’imperatrice Maria Teresa nel 1775, norme in cui si prevedeva che l’azienda producesse un reddito sufficiente a mantenere quattro persone e che fosse ereditata nella sua indivisibilità da un figlio maschio (di norma il primogenito). Abolito dal Fascismo, fu reintrodotto da una legge provinciale negli anni Cinquanta del Novecento anche perché la popolazione aveva sempre continuato sua sponte ad applicare l’istituto.

Masi Alto AdigeLe origini dell’agriturismo in Alto Adige risalgono alla metà del 1800, quando d’estate gli abitanti di Bolzano e Merano si spostavano nei masi in montagna. Negli anni Sessanta del Novecento furono soprattutto turisti tedeschi e nordeuropei a dare impulso all’agriturismo nei masi, mentre occorre attendere ancora un ventennio per registrare una significativa presenza di Italiani, peraltro ancora oggi largamente minoritari. Sbagliando.

Una splendida esperienza
L’ospitalità offerta dai masi del Gallo Rosso nelle loro diverse tipologie è, infatti, garanzia di qualità elevata negli alloggi, di genuinità nei prodotti offerti e di un grande calore, che fanno sentire l’ospite parte della famiglia.
Occorre ricordare che alle singole strutture è concesso predisporre al massimo cinque appartamenti, anche per rendere più diretto e amichevole il rapporto: è per esempio splendido essere svegliati all’ora convenuta dalla padrona di casa che in due grandi panieri porta una splendida e abbondante colazione di prodotti del territorio: marmellate, uova (inutile precisare fresche), yogurt, frutta, tipico pane appena sfornato e ogni altro ben di Dio che viene sapientemente disposto sul grande tavolo della sala, come avviene al maso Greiterhof a Lana all’inizio della Val Ultimo.

Maso Greiterhof - Lana

Maso Greiterhof – Lana – ©Frieder Blicke

Il Greiterhof è un tipico esempio di agriturismo. L’azienda è immersa nel verde dei frutteti, vigneti (ottimo il vino prodotto) e boschi e dalle finestre dell’appartamento l’occhio spazia dai monti alla verde conca sottostante perdendosi tra vigne e meleti. I cinque appartamenti, completamente in legno massiccio, arricchiscono la tradizione altoatesina con tutti i confort previsti da un turismo di classe. Mentre Johanna, la padrona di casa, è facilmente intercettabile durante le sue molte attività giornaliere, per trovare Clemens (l’attuale proprietario, che ha rilevato il maso dai genitori) occorre spiare il rumore del trattore che indica dove sta lavorando i campi. Il soggiorno, in questo come in altri agriturismi, fa respirare aria pura non solo ai polmoni, ma anche alla mente, ricordando che è possibile un mondo migliore rispetto a quello in cui si vive quotidianamente.

La realtà del Greiterhof è stata riscontrata anche in altri agriturismi, come per esempio il maso Babios a Caldaro, una struttura moderna (con piscina) realizzata però con la cura e lo spirito tradizionali.

Maso Zmailerhof - Lana

Maso Zmailerhof – Lana – ©Frieder Blicke

Altro filone di eccellenza sono i ‘Masi con gusto’, che propongono una ristorazione contadina sottoposta costantemente dal Gallo Rosso a rigorosi controlli di qualità nella realizzazione delle tipiche pietanze della tradizione. Non si possono per esempio dimenticare i canederli – in tutte le loro varianti – degustati (guardando uno splendido panorama sulla val Adige) allo Zmailerhof a Scena così come un piatto semplice, usuale però con sapori e bouquet particolari come le uova fritte con speck su un letto di patate arrosto o uno strudel tra i più buoni mai degustati. Ed è rimasta la curiosità per le salsicce di loro produzione o l’arrosto contadino.

Maso Lahngut - Lana

Maso Lahngut – Lana – ©Frieder Blicke

Anche l’artigianato contadino è entrato più di recente a far parte della famiglia del Gallo Rosso, che si propone di salvare e recuperare un prezioso aspetto della cultura sudtirolese quando, durante i freddi mesi invernali, nei masi si eseguivano con grande maestria intagli, torniture, tessiture… È emozionante vedere come esista ancora l’entusiasmo di un lavoro manuale che si identifica con la creatività, rendendone evidente la natura artistica, come avviene a Lana nel maso Lahngut per il contadino Karl Heinz Windegger e il suo tornio.

Altra colonna dell’attività del Gallo Rosso sono i ‘Sapori del maso’ relativi alla produzione di prodotti gastronomici genuini, ma si apre un capitolo così complesso e interessante che merita un discorso più ampio di poche note, così come molti altri filoni dell’attività di questo marchio che – sempre nell’ambito delle offerte per le vacanze – vanno dal benessere alle casa-clima, dai masi storici a quelli per diversamente abili, mostrando una sensibilità e un’umanità troppo rare nel mondo d’oggi.

Info: www.gallorosso.it – www.greiterhof.net