Una guida precisa e dettagliata: Il Cammino Francescano della Marca

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Camminare è tante cose. Tra le tante, è un modo tutto speciale di relazionarsi con l’ambiente, natura sì, ma anche luoghi e tutto quello che ci sta intorno. Alle persone spetta, ovviamente, un posto privilegiato. Con loro possiamo scambiare opinioni, intessere rapporti, vivere emozioni. Però, volendo, possiamo anche camminare da soli, senza dover condividere, tanto meno subire, influenze esterne. Ci sono momenti e contesti in cui l’in sé dell’individuo emerge prepotentemente, come in nessun’altra esperienza.

I “Cammini”, che ormai sono molti, hanno il merito di assegnare un significato e un valore in più al camminare, quello della spiritualità. E’ il nostro caso, come vedremo.

Da soli o in compagnia è sempre bello poter contare su qualcuno o qualcosa cui fare riferimento, che ci indichi, ci aiuti, ci soccorra se necessario. Insomma su una Guida che può essere in carne ed ossa, ma anche no. Ed è molto più facile trovare la seconda che la prima. Un bel volumetto, ad esempio, come questo che tratta di un percorso nelle Marche (e un po’ d’Umbria) sulle orme di San Francesco.

In otto tappe, ciascuna di una ventina di km., 167 in tutto, si va da Assisi ad Ascoli Piceno passando per Foligno, Colfiorito, Polverina, Montalto di Cessapalombo, Sarnano, Comunanza, Venarotta (di qui una diversione per raggiugere Montedinove). Lungo la strada, Muccia, Amandola, Spello, tanto per citare luoghi noti e pregevoli. Si va tra la gente che, pur colpita negli anni scorsi da devastanti terremoti, non si è rassegnata, forte del suo carattere e ha ricominciato a vivere. Ma anche si va tra splendidezze naturali quali le cascate del Menotre e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

La Guida è del tipo “con te passo dopo passo”, precisa, puntuale e preziosa sia in termini pratici che contenutistici. Di ogni tappa ci propone il profilo altimetrico del percorso, così a colpo d’occhio capiamo se faticheremo più o meno, i dati fisici (lunghezza, dislivelli, difficoltà, stato del fondo), i servizi da cui attingere notizie (punti iat, pro-loco), dove dormire.

Premessa quindi una sintesi, inizia l’accurata descrizione dell’itinerario che pone in risalto le note morfologiche e tutto quanto di notevole incontreremo. Un’apposita sezione, denominata “da vedere”, accoglie le principali emergenze cui dedica il giusto approfondimento.

Si parla a tutto tondo di ambiente, di arte, di chiese, conventi  ed eremi, di palude e calanchi, di mulini e ponti, di monti, di fiumi e di gole, di borghi e città, in quella considerazione complessiva del territorio che troppo spesso siamo indotti a disaggregare, ma che è un tutt’uno, plasmato nei secoli dalla mano, a volte benefica,  altre volte sciagurata, ma non qui, dell’uomo. Nel peregrinare per queste terre proviamo una consolazione. Ancor oggi infatti avvertiamo nell’aria l’aleggiare della presenza di Francesco, del suo messaggio, umile e imponente a un tempo, apparentemente ingombrante e invece liberatorio.

Il tragitto che, come detto, procede da Assisi per concludersi ad Ascoli Piceno è ripercorso dalla Guida anche a ritroso, quasi a volerci ricordare che nell’andare e tornare cambia il punto di vista e allora le rappresentazioni sono due, due film.

La scheda

M. Serafini – L. Monceri – Il Cammino Francescano della Marca, Terre di Mezzo editore, Milano, 2020, pagine 125, € 15,00

Photo credits: cover e Ascoli Luciano Monceri, Marco Battisti, Cristina Menghini.