Forte in Europa la voglia di vacanze estive, nonostante l’incertezza economica

0

Secondo l’European Summer Vacation Confidence Index 2025 di Allianz Partners, la maggior parte dei viaggiatori spenderà di più quest’estate, riducendo altre spese pur di partire

L’intenzione di viaggiare quest’estate rimane forte per molti europei, nonostante inflazione, incertezza economica e preoccupazioni climatiche e geopolitiche. Più di quattro italiani su cinque (83% contro il 75% degli europei) intendono partire tra giugno e settembre, secondo l’European Summer Vacation Confidence Index 2025 di Allianz Partners. Tuttavia, i vincoli economici destano preoccupazione: il 68% degli italiani è allarmato dall’aumento dei costi (61% la media europea) e il 54% per la propria situazione finanziaria (vs 51%). La ricerca, condotta da OpinionWay per Allianz Partners, ha coinvolto 9.300 persone in Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Austria, Svizzera e Polonia, offrendo un’istantanea sulla mentalità dei viaggiatori europei.

Le preoccupazioni economiche incidono: cala l’intenzione di viaggiare tra gli italiani (-9 punti rispetto al 2024), in linea con il dato europeo (-8%). Alcuni potrebbero rimandare la pianificazione. Tra chi non partirà, circa un terzo cita l’impossibilità di sostenere i costi come causa principale, con il Regno Unito in testa (46%). Inoltre, il 32% degli italiani ritiene che i viaggi siano diventati troppo costosi (vs 34% europei).

Sacrifici per le vacanze estive
Nonostante tutto, le vacanze restano una priorità. Il 68% degli italiani (vs 60% degli europei) ridurrà le spese per il tempo libero (ristoranti, cultura, palestra) per risparmiare, mentre il 67% (vs 56%) rinvierà acquisti importanti come un’auto o una ristrutturazione. Di conseguenza, molti viaggiatori prevedono di mantenere o aumentare il proprio budget estivo.

In Italia, la spesa media per nucleo familiare sarà di 1.950€ (vs 2.217€ in Europa), in crescita del 16% rispetto al 2024 (1.674€), in linea con l’incremento europeo (+12%). In altri Paesi, i viaggiatori mantengono livelli di spesa simili o leggermente superiori rispetto al 2024: Germania (2.177€), Spagna (1.056€), Paesi Bassi (2.364€). Più marcato l’aumento in Regno Unito (2.747€) e Svizzera (3.722€).

Clima e geopolitica pesano sulla scelta delle mete
Oltre al costo, aumentano le preoccupazioni ambientali e geopolitiche. Il 62% dei viaggiatori (vs 53% degli europei, +2 punti) teme eventi climatici estremi. Inoltre, il 66% (+4 punti) considera i rischi ambientali nella scelta della meta.

La situazione geopolitica globale preoccupa il 51% dei viaggiatori (vs 47%). Quasi la metà (44% in Italia, 43% in Europa) cambierebbe destinazione in caso di controlli più rigidi alle frontiere. Il 48% (vs 45%) teme per la propria sicurezza a causa di criminalità, terrorismo o disordini locali.

Verso esperienze autentiche e sostenibili
I viaggiatori europei puntano sempre più a esperienze significative. Il 21% degli italiani (24% in Europa) che non partiranno cita l’overtourism tra le cause. Cresce la scelta di destinazioni meno affollate e più sostenibili.

Cresce anche l’attenzione all’impatto etico del viaggio: il 73% degli italiani (72% degli europei) ritiene importante che le proprie spese portino benefici alle comunità locali.

Il 48% dei viaggiatori europei prevede di restare nel proprio Paese, mentre il 42% andrà all’estero. Gli italiani (67%), spagnoli (63%), polacchi (58%) e francesi (56%) sono più inclini a vacanze domestiche. Al contrario, viaggiatori di Svizzera (58%), Austria (51%), Regno Unito (49%), Germania (41%) e Paesi Bassi (44%) preferiscono l’estero. In ogni caso, il desiderio principale resta “vivere qualcosa di nuovo” (74%).

L’assicurazione di viaggio convince sempre di più
La maggior parte di chi acquista un’assicurazione ne apprezza la serenità che offre: l’88% degli italiani (86% europei) si sente più tranquillo. Il 62% dei viaggiatori europei ha già acquistato o intende acquistare una polizza per l’estate (+3 punti rispetto al 2024). Anche tra gli italiani la propensione cresce (+4%), pur restando tra le più basse d’Europa.

Infografica: © European Summer Vacation Confidence Index 2025 di Allianz Partners

*L’indagine del 2025 è stata condotta sul campo dall’11 al 22 aprile 2025, 3 settimane prima rispetto al 2024 (dal 2 al 10 maggio 2024), il che potrebbe contribuire alla diminuzione delle intenzioni di viaggio dichiarate

Autore