A Forlimpopoli, la XXIII edizione della Festa Artusiana

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Tutti parlano di cucina, pochissimi cucinano, tanti invocano la tradizione, pochissimi la frequentano, molti si dicono intenditori di grandi prodotti, poi si affidano al food delivery. Forlimpopoli, cittadina natale di Pellegrino Artusi padre della cucina italiana, lancia un appello: torniamo alla cucina di casa, quella domestica, quella di una tradizione che è cultura e territorio. Un messaggio forte, lanciato nella 23esima edizione della Festa Artusiana, dal 22 al 30 giugno prossimo a Forlimpopoli, in Romagna. Nove giorni insieme ai protagonisti dell’enogastronomia nazionale, con degustazioni, incontri sulla cultura gastronomica, laboratori del gusto, concerti, spettacoli, mostre sul tema del cibo e una sessantina di ristoranti del tipico con menù della tradizione artusiana.

Fil rouge di questa edizione sarà il convegno di apertura della Festa insieme ai principali studiosi del panorama enogastronomico italiano per un confronto sul tema della “Cucina di casa domani”. L’incontro mette l’accento sul tema della cucina domestica, cuore dell’attività di Casa Artusi, e riflette sul ruolo effettivo (mutato e mutevole) che esso ha assunto e sta assumendo nella società contemporanea. Come sarà la cucina domestica alla luce dei repentini mutamenti d’oggi: acquisti on line degli ingredienti e consegna a domicilio, la robotic kitchen con un’unica cuoca e cameriera, e in assenza, fornitura del piatto inscatolato e conservato, sempre a domicilio, con una casa che è protagonista solo come home restaurant. Al presente-futuro, Casa Artusi oppone anzitutto una analisi critica di questo fenomeno, accennato nella sola sfera domestica, e con un rilancio di una cucina che è cultura e non semplicemente spettacolo.

Casa Artusi, crocevia della Festa

Casa Artusi, centro di cultura gastronomica che valorizza l’opera del padre della cucina domestica italiana, in occasione della festa si apre ai tanti visitatori con percorsi di conoscenza e degustazione, insieme ai protagonisti dell’enogastronomia nazionale e internazionale. Nei nove giorni, tra le tante iniziative, propone gli App-eritivi: App di buone letture e buon cibo, spazio ideale per presentare libri ed autori che parlano di cibo, sostenibilità, prodotti e territorio.

Premio Marietta: mille euro in palio

La città natale dell’Artusi omaggia le Mariette di oggi. Uomini o donne non fa differenza, l’importante è essere cuochi dilettanti animati dal sacro fuoco per i fornelli. Tutto questo è il Premio Marietta, il concorso nazionale dedicato alla celebre governante del gastronomo. Per partecipare occorre inviare una ricetta originale di un primo piatto eseguibile in un tempo massimo di due ore. Requisito indispensabile: la presenza di riferimenti alla cucina domestica regionale. La partecipazione è gratuita. Le ricette, presentate entro il 3 giugno, saranno vagliate da una giuria di esperti che selezionerà cinque cuochi finalisti, che saranno invitati a cucinare i loro piatti durante la Festa Artusiana.Per il vincitore, che sarà proclamato nella serata di domenica 23 giugno a Casa Artusi, in palio un premio di 1.000 euro offerti da Conad Superstore Giardino. Tutti gli altri finalisti riceveranno 5 Kg di pasta, messi a disposizione da Conad.

Premi Marietta ad Honorem

Un giornalista di fama nazionale e una coppia che ha fatto della difesa della tradizione la sua scelta di vita. Tradotto in nomi e cognomi, rispettivamente Carlo Cambi, Maurizio Camilletti e Rossella Reali. A loro va il Premio Marietta ad Honorem riconoscimento attribuito a personalità che, con modalità differenti, contribuiscono alla diffusione della conoscenza della cultura del mangiar bene, della tavola come momento conviviale, punto di incontro del “buono e del bello”. Carlo Cambi è uno degli antesignani dell’incontro tra cibo e turismo. Lo ha fatto con gli strumenti che meglio sa usare, il racconto giornalistico su numerose testate nazionali, lo sta facendo tutt’oggi in televisione sui canali Rai e nelle innumerevoli pubblicazioni in ambito editoriale. Maurizio Camilletti e Rossella Reali con la loro bottega artigiana sulle pendici di Montetiffi a Sogliano al Rubicone, tengono viva la professione di tegliai, figlia di una manualità con secoli di storia alle spalle. La premiazione di entrambi avverrà domenica 23 giugno a Casa Artusi.

Ristorazione e mercato artusiani

La Festa Artusiana ha sempre fatto una scelta di campo: per la tipicità e la qualità dei prodotti secondo lo spirito artusiano. Perché, come scriveva il padre della cucina Italiana, bisogna sempre scegliere “per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare”. Una scelta che ribadisce nelle 60 attività ristorative presenti nel corso della nove giorni della kermesse, il cui menù contiene almeno una ricetta artusiana. Stessa filosofia nell’area mercato, dedicata all’artigianato enogastronomico, ai prodotti a km zero, quelli tipici, di stagione e del territorio legati alla cucina di casa, con le proposte di associazioni, aziende agro alimentari, allevatori e piccoli artigiani.

Spettacoli

Un cartellone con oltre 50 spettacoli di diverso genere tra proposte teatral-gastronomiche, giocoleria, acrobazia e illusionismo, mimica, teatro per ragazzi, cantautorato e musica popolare di arte, musica di strada, allietano la Festa Artusiana. Tra le rassegne ospitate il rinnovato sodalizio con ArtusiJazz, organizzato dall’Associazione Culturale “Dai de Jazz” di Forlimpopoli, ppuntamento imperdibile per gli appassionati e per tutti coloro che vogliono ascoltare dal vivo i nomi più importanti del panorama jazzistico italiano.

Info: Ufficio Cultura – tel. 0543-749237-4 (orario 10-13; durante la Festa 16-21). – Mail: info@festartusiana.it – Siti: www.festartusiana.it www.forlimpopolicittartusiana.it

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