Un nuovo capitolo per la storia delle Terme di Porretta, il più illustre comparto termale italiano

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Il complesso delle Terme di Porretta dal 2022 è in capo al Gruppo Monti Salute Più, che metterà in atto un articolato progetto di rilancio nei prossimi anni. La formula è: recuperare e valorizzare gli elementi storici locali, rileggerli alla luce della medicina e del benessere, e riproporli in modo da impreziosire l’offerta sanitaria e turistica del territorio

La storia passata
Nell’esaminare la storia passata, presente e futura delle Terme di Porretta, il Gruppo si farà innanzitutto orientare da un prezioso documento storico, Le Terme di Porretta: gli stabilimenti, le acque, le cure, scritta nel 1942 dalla Direzione sanitaria delle Terme:
“Le Terme di Porretta hanno fama centenaria. Conosciute e usate certo dagli antichi romani, esse sorsero a gran fama nel medioevo e nel rinascimento, e, celebrate da medici famosi di ogni epoca, e da poeti, furono meta di prìncipi e sovrani. L’ambiente naturale è di grande bellezza. I colli ridenti, sui quali si inselva una splendida vegetazione di castagni e di pini, infondono nell’animo pace e serena letizia: mentre i due fiumi che attraversano il territorio vi recano le brezze dei monti vicini mantenendo mite e uniforme la temperatura estiva e moderatamente asciutta l’aria ambiente”.

La storia presente
La storia presente delle Terme di Porretta si sviluppa sulla profonda interazione tra le medicina termale, la medicina fisica e la medicina neurale.
Per quanto riguarda la medicina termale, la storia attuale delle Terme Porretta si incentrerà sulla piena attivazione e utilizzo delle 12 sorgenti termali. La medicina fisica trova nell’acqua la palestra perfetta, dando così vita a una balneoterapia efficace per la riabilitazione fisiatrica, la regolazione fisiologica, il fitness e il wellness. L’integrazione più completa di queste medicine si realizza infine con la partecipazione terapeutica della medicina neurale, punto di partenza e di arrivo delle catene muscolo-scheletriche, circolatorie e connettivali. Solo dall’integrazione fra le tre medicine termale, fisica e neurale scaturisce la possibilità di curare numerose affezioni.

Sempre grazie a questa integrazione si dà vita alle cosiddette “terme di III generazione” – definizione coniata negli anni ‘90 dal Prof. Monti (Direttore scientifico Gruppo Monti Salute Più). Le terme di I generazione sono quelle romane, che si basavano sulle diverse temperature, sui massaggi e sulla socializzazione; quelle di II generazione sono quelle dei secoli successivi, che si basavano sulle qualità minerali delle acque e sulla passività dell’utente. Le terme di III generazione sono quelle che recuperano tutti questi elementi pregressi e mettono il paziente in condizioni di essere protagonista del proprio percorso di salute nell’ambito termale.

È grazie all’importanza che Porretta avrà dal 2022 che INAIL ha stipulato una convenzione con il Gruppo Monti Salute Più, per cui le Terme di Porretta diventano il primo e unico centro nazionale di riabilitazione e cura per pazienti Inail, che possono quindi recarsi a Porretta da tutta Italia per la cura termale di patologie legate al lavoro.

La storia prossima futura
I mesi estivi vedranno l’inaugurazione delle seguenti realtà:

  • Nel parco termale sarà realizzato un intervento importante di recupero delle najadi (cupole realizzate negli anni ’60 dall’architetto Bini con un sistema di costruzione unico), realizzando all’interno di ognuna una piscina con diversa vocazione, e collegate con una grande piscina esterna con acqua termale dotata di una “spiaggia termale”.
  • Presso l’altro grande stabilimento termale appenninico del gruppo, il Villaggio della Salute Più, verrà tracciata la “riviera termale”, cioè un percorso di battigia diffusa nel verde collinare, lungo le 24 piscine dell’acquapark.
  • Porretta e Villaggio saranno unite dalla “strada delle terme”, un percorso geomappato da un capo all’altro dell’Appennino bolognese che sarà percorribile a piedi, in mountain bike o in auto/moto. Vista la lunghezza del percorso verranno attivate convenzioni con gli agriturismi del territorio.

La storia futura 2023-2024
Il percorso è però ancora più lungo, infatti nell’arco del biennio 2023-2024 sono programmate altre iniziative: il completamento e inaugurazione della cittadella termale coi suoi 7 complessi tra cui terme antalgiche, terme dei bambini, della dermato-terapia e della mens sana; le “terme alte” (straordinario esempio di liberty di metà Ottocento) in questa prima fase di intervento resteranno a benevola guardia della cittadella, e a essa saranno collegate grazie al percorso idropinico che permetterà di dissetarsi alle varie fonti degli storici stabilimenti termali. Il recupero delle terme di Porretta vecchia è un obiettivo di lungo termine: quello di riaprire progressivamente tutte le eccellenze del luogo, spesso dimenticate, in particolare l’ipotesi al momento è quella di ricavare nello stabilimento di fronte al santuario un luogo della memoria, che permetta di documentare gli antichi fasti del termalismo porrettano.

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