Panorama Pozzuoli, l’arte diffusa nei Campi Flegrei

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Pozzuoli si trasforma un laboratorio di arte diffusa, con interventi che uniscono mito, storia e contemporaneità. Panorama Pozzuoli coinvolge artisti italiani e internazionali in un percorso che valorizza i Campi Flegrei come scenario culturale unico

Pozzuoli © Luciano Romano

Dal 10 al 14 settembre 2025 Pozzuoli sarà al centro di una delle esperienze culturali più attese dell’anno. Panorama Pozzuoli, curata da Chiara Parisi e promossa dal consorzio ITALICS, riunisce in un’unica cornice 47 artisti e 45 gallerie per dar vita a un grande racconto diffuso che intreccia mito, natura e contemporaneità.

Un progetto che nasce dal territorio

Panorama non è soltanto una mostra, ma un format che si nutre di luoghi, comunità e istituzioni. Dopo le edizioni di Procida, Monopoli, L’Aquila e Ostuni, l’approdo nei Campi Flegrei conferma la volontà di costruire legami duraturi con i territori ospitanti, trasformando l’arte in catalizzatore di relazioni e occasione di valorizzazione condivisa. Pozzuoli, con la sua stratificazione culturale e archeologica, diventa così scenario privilegiato: una città sospesa tra sacro e quotidiano, dove la storia millenaria incontra la vitalità del presente.

Il tema della divinizzazione

Pozzuoli © Luciano Romano

Il filo conduttore scelto da Parisi per l’edizione 2025 è la divinizzazione, intesa come forma di sacralità che permea il paesaggio flegreo. Qui i fenomeni naturali e geologici hanno reso la dimensione del mito parte integrante della vita quotidiana: dalle suggestioni del Rione Terra fino all’eco dell’Antro della Sibilla a Cuma. In questo contesto, le opere degli artisti si inseriscono come segni che amplificano il dialogo tra passato e contemporaneo, tra archeologia e linguaggi visivi del nostro tempo.

Una rete di luoghi simbolici

Pozzuoli © Luciano Romano

Gli spazi espositivi disegnano una mappa che abbraccia l’intera città e i suoi dintorni. Cuore pulsante dell’iniziativa è il Rione Terra, con il percorso archeologico, le chiese restaurate e il Duomo di San Procolo Martire. Ma Panorama si estende anche al Cinema Sofia, all’Anfiteatro Flavio, alla Chiesa di San Raffaele Arcangelo e al Parco archeologico di Cuma, creando un itinerario che fonde monumenti, luoghi di culto, architetture storiche e paesaggi naturali. Una scelta che restituisce l’identità stratificata di Pozzuoli, rendendo la visita un’esperienza immersiva nel tempo e nello spazio.

Un dialogo fra artisti e comunità

La manifestazione coinvolge maestri riconosciuti e nuove generazioni. Tra i nomi spiccano Maurizio Cattelan, Anish Kapoor, William Kentridge, Mario Merz, Jannis Kounellis, Ugo Rondinone, accanto a voci emergenti come Clarissa Baldassarri o Rebecca Moccia. L’incontro fra artisti di epoche e linguaggi diversi riflette la filosofia di ITALICS: creare un racconto corale che metta in relazione esperienze distanti e allo stesso tempo radicate nel presente. Non una collezione statica, ma una promenade che vive della partecipazione del pubblico e della vitalità del contesto.

Pozzuoli © Luciano Romano

Uno degli elementi distintivi dell’iniziativa è l’Arcipelago Panorama, un percorso che amplia l’esperienza oltre i confini della mostra principale. A partire da Pozzuoli, i visitatori possono scoprire musei, siti UNESCO e luoghi di interesse dei Campi Flegrei: dal Macellum/Tempio di Serapide alla Solfatara, dal Lago d’Averno al Parco sommerso di Baia. Fino a Napoli, con aperture straordinarie e itinerari tematici nei principali musei cittadini. L’arte diventa così occasione per riscoprire e connettere un intero territorio, restituendo visibilità a un patrimonio spesso frammentato.

Collaborazioni istituzionali e sostegno

Il valore del progetto è riconosciuto anche dalle istituzioni. Panorama Pozzuoli ha il patrocinio dell’UNESCO, del Ministero della Cultura e della Città di Pozzuoli, con il sostegno della Regione Campania e di Scabec. Il coinvolgimento diretto dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luigi Manzoni, è stato determinante per l’accesso a siti storici e archeologici di straordinaria importanza. Tra i partner figurano Banca Ifis (Main Partner con il programma Ifis art), Valmont, Jumeirah Capri Palace e Poste Italiane, oltre alla media partnership de Il Giornale dell’Arte.

Pozzuoli © photo Luciano Romano

Panorama è il frutto della visione di ITALICS, consorzio nato nel 2020 durante la pandemia su iniziativa di Lorenzo Fiaschi e Pepi Marchetti Franchi, oggi guidato da un gruppo di 70 gallerie italiane di arte antica, moderna e contemporanea. L’obiettivo: creare nuove modalità di incontro culturale e umano, promuovendo il patrimonio italiano con un approccio multidisciplinare e corale. La manifestazione è la declinazione più visibile di questa missione, un laboratorio che unisce tradizione e sperimentazione, radicamento locale e apertura internazionale.

Un’esperienza che va oltre la mostra

Ciò che distingue Panorama è la capacità di trasformare una città in racconto. Non si tratta solo di esporre opere, ma di intrecciare arte e vita quotidiana, memoria e immaginazione. Ogni edizione lascia un’eredità: relazioni, progetti, narrazioni che proseguono oltre i giorni dell’evento. A Pozzuoli, questo significa valorizzare un territorio unico al mondo, rendendo il suo paesaggio e la sua stratificazione culturale parte integrante della mostra.

Immagine in apertura: Pozzuoli © Luciano Romano

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