Con ‘Stadt Hotel Città’ il cuore di Bolzano ritrova l’anima del passato

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Con il rinnovato, prestigioso Stadt Hotel Città il capoluogo altoatesino ha finalmente ritrovato il suo salotto! Un punto di incontro nel cuore più antico della città, nel centro storico di Bolzano, affacciato su Piazza Walther col fascino intramontabile del caffè asburgico, l’atmosfera parigina della brasserie, la sala ellittica un po’ esotica e un po’ frivola, con la cupola in vetro, arredata con poltrone in velluto verde, i tavolini da tè e una giungla di piante rigogliose fino al soffitto: uno spazio urbano per uscire dal tempo ed entrare in un mondo di sogno.

Birra FORST e Podini Spa: ben note anche oltre i confini regionali, le due imprese altoatesine a conduzione familiare si sono unite per perseguire e realizzare un ambizioso obiettivo. Affascinato dalla storia e dall’architettura del manufatto, Giovanni Podini ha proposto a Cellina von Mannstein di riportare lo storico albergo bolzanino al suo antico splendore.

Nella ristrutturazione dello Stadt Hotel Città, Cellina von Mannstein ha combinato il suo lato artistico con il suo legame alle radici. La sua creatività e l’esperienza internazionale si sono completate con l’approccio pragmatico ed imprenditoriale di Giovanni Podini. “L’incontro di punti di vista spesso agli antipodi e di una diversa percezione estetica è utile e proficuo” spiegano strizzando l’occhio. “Delle nostre posizioni diverse discutiamo sempre apertamente e con rispetto reciproco. È così che sono nati nuovi impulsi per il futuro dell’albergo”. Oggi gli interni dello Stadt Hotel Città risplendono in una gamma cromatica in cui il verde iridescente dalla giungla vira verso il verde tropicale, il verde salvia, l’ottanio e l’avvolgente blu notte della brasserie.

Oltre a questo gioco cromatico, Cellina e Giovanni si sono concentrati con attenzione sul carattere che volevano per il loro albergo. L’intenzione era offrire un hotel dove loro stessi sceglierebbero di alloggiare.  “Adoro gli hotel di tradizione, quelli che hanno una storia da raccontare, ma soprattutto quelli che hanno un’anima” spiega Cellina von Mannstein. E l’Hotel Città un’anima ce l’ha. I due imprenditori l’hanno percepito fin da subito. “È un carisma particolare da valorizzare in ogni sua sfaccettatura”, commentano convinti immaginando di dare nuova vita al salotto della città e di trasformarlo in un luogo di incontro e socializzazione per bolzanini e viaggiatori. L’atmosfera internazionale, lo stile rétro reinterpretato in chiave moderna e un tocco di Belle Époque fanno rivivere tutta l’eleganza e la bellezza dell’hotel. La nuova brasserie aperta al pubblico, la sofisticata “sala ellittica” e un caffè dal flair viennese sono già i punti di forza del nuovo Hotel.

Albergo di fascino e punto di incontro internazionale

Il delicato rosa antico della facciata in stile neobarocco definisce la concezione estetica dello Stadt Hotel Città. Con le sue linee incisive e pulite, l’edificio si affaccia su Piazza Walther attraverso piccoli parapetti e un bel porticato. Lo stile è quello tipico di un’architettura urbana intelligente, quella di fine secolo al confine meridionale dell’impero asburgico. Uno stile che accoglie l’ospite dell’albergo e del caffè facendolo sentire spettatore e insieme protagonista della vivacità del centro.

Il tratto in corsivo dell’insegna luminosa che orna la facciata racconta del fascino del dopoguerra, di un’epoca scandita dalle feste e dai balli sfarzosi dell’Hotel Città, quando a casa ci si tornava solo con le prime luci dal mattino, attraversando a piedi la piazza vuota. Un’atmosfera speciale che sembra fare capolino quando Cellina von Mannstein e Giovanni Podini hanno discusso del progetto con gli architetti. Un progetto che lo Studio Bizzarro di Ravenna ha realizzato secondo precise indicazioni dei due committenti: un luogo dal flair esclusivo, concepito per soddisfare una clientela esigente e amante della privacy.

Completamente rinnovate, in tonalità fresche e luminose, le camere e le suite offrono tutti i comfort di un’ospitalità con la lettera maiuscola. Il turchese, il verde e il blu in tutte le loro declinazioni, sono il filo conduttore tra le singole aree dell’albergo caratterizzate da una nota di eleganza insolita e intramontabile, distensiva e insieme rigenerante per l’occhio e la mente. Il riuscito connubio fra i tessuti di pregio, le forme morbide e una selva di piante rigogliose racconta di una fortunata sinergia tra le concezioni estetiche dei due committenti, in cui l’elemento maschile e quello femminile si completano a vicenda in maniera sorprendente e armoniosa.

Sul lato di Via Argentieri, Cellina e Giovanni hanno voluto una nuova brasserie. Da una passione condivisa per gli interni eleganti, i piaceri della tavola, il buon vino e le birre speciali, nasce un ambiente dal fascino urbano e ricercato dove prendere posto, mangiare e bere bene come in una tradizionale trattoria, ideale per una cena a lume di candela o un pranzo d’affari: spazioso, variopinto, vivace e anche un po‘ casual. Un ambiente di stile, arricchito da un tocco di mondanità.

Una venerabile signora con un passato emozionante

Piazza Walther è l’emblema di Bolzano, il punto di incontro privilegiato dello splendido capoluogo a sud delle Alpi, di cui il visitatore apprezza l’atmosfera alpino-mediterranea al cospetto di Walther von der Vogelweide, il poeta lirico tedesco famoso per aver cantato l’amor cortese dell’epoca cavalleresca. Insieme alla statua di Walther e al campanile in stile gotico del duomo, anche lo Stadt Hotel Città domina la piazza: con la sua elegante facciata color rosa antico e l’architettura monumentale in stile neobarocco, esprime nel contempo magnificenza e sobrietà. Imponente e solenne, l’Hotel Città sembra essere lì da sempre; in realtà ha una storia relativamente recente per una città come Bolzano.

Come tutta la piazza, anche l’hotel sorge su un’antica tenuta agricola della Curia e viene eretto all’inizio del XIX secolo dagli allora consiglieri della città asburgica. Insieme alla piazza doveva diventare un luogo di socializzazione per i cittadini. Allora come oggi di proprietà del Comune, l’Hotel Città è stato teatro di incontri significativi e col tempo l’albergo diventa un hotspot culturale vivacizzato dall’andirivieni di musicisti e teatranti. È il classico caffè mitteleuropeo dove leggere i quotidiani internazionali o fare due chiacchiere indisturbati. Ne è testimone il fatto che dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, la sala del camino viene temporaneamente convertita in un teatro.

Accogliente, lussuoso e vivace, da oltre 25 anni l’hotel ha il privilegio di dare il benvenuto ad ospiti molto speciali: l’Accademia musicale Gustav Mahler e l’Orchestra Giovanile Europea hanno un rapporto particolare con la città del Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni e sono solite trascorrere diverse settimane a Bolzano e allo Stadt Hotel Città in occasione delle prove. L’energia dei giovani musicisti provenienti da tutti i paesi europei conferisce all’elegante dimora un tocco di internazionalità.

Il progetto di riqualificazione

Dal 1913 lo Stadt Hotel Città ha rappresentato per Bolzano il punto di incontro ed il riferimento per la borghesia cittadina, che ha sempre amato incontrarsi sotto le sue luminose volte, affacciate sulla centralissima piazza Walther. Gli ospiti e gli operatori economici che hanno soggiornato nelle sue stanze lo hanno sempre preferito, per sentirsi subito coinvolti nella vita cittadina e diventarne parte attiva da un osservatorio privilegiato. Il concept che lo Studio Bizzarro & Partners ha sviluppato per la sua riqualificazione funzionale vuole rinnovare e amplificare questa vocazione, riportando l’Hotel Città al centro della vita cittadina.

Il progetto ha rivisitato funzionalmente l’Hotel, che è diretto da un general manager giovane e dinamico, Stefano Noviello.  Al piano terra, dove l’attuale caffè/ristorante è stato concettualmente rivisitato, convertendo l’intero piano ad una serie di attività legate alla ristorazione che si aprono verso l’esterno, secondo le più attuali tendenze degli alberghi di città. Questo piano perde la connotazione di una struttura a servizio esclusivo degli ospiti dell’Hotel, per fornire servizi diversificati di ristorazione all’intera città.

La suddivisione funzionale del piano terra ha previsto la realizzazione di un bar/caffè di affascinante design, affacciato sul porticato prospiciente di piazza Walther, destinato a diventare il punto di incontro iconico di Bolzano per visitatori e residenti; una pasticceria con gelateria, affacciata su via della Mostra, ed un ristorante/brasserie, che gode di un ingresso indipendente dalla retrostante via Argentieri, diventata negli anni la via dei ristoranti della città.

Il punto di interscambio e fusione di queste attività è e rimane l’affascinante sala ellittica centrale, quasi baricentro del piano, dove la luce piove dall’alto attraverso una trasparente copertura vetrata dando vita ad un trionfo di piante ricadenti, ove fra divani e tavoli dall’impronta mitteleuropea, è bello sorseggiare un tè sentendosi avvolti da una serra.

Ai piani, le attuali 95 camere sono state ridotte a 91 unità, per accorparle ove necessario. L’immagine delle camere è cittadina, rassicurante e retrò, aggiornata però ai nuovi standard di comodità e servizi richiesti da una clientela esigente. I bagni sono stati rifatti integralmente con piastrelle rettangolari bianche e nere dai bordi diamantati tipiche degli anni Trenta mentre grandi specchi e docce accessoriate riportano ad una ricerca del relax e del benessere di piena attualità. Infine, al piano interrato, è stata realizzata un’area benessere con palestra, camerini trattamenti, Spa con sauna e bagno turco, collegati ad una suggestiva piscina immersa nel blu di un cielo stellato che rapisce ed emoziona.

Lo Studio Bizzarro di Ravenna

Sergio Bizzarro è architetto e fondatore dello Studio Bizzarro & Partners di Ravenna. Ha accumulato una vasta e specifica esperienza nel campo della progettazione di strutture alberghiere di prestigio, per le quali cura con attenzione ed eleganza l’architettura e l’interior design. Sergio Bizzarro vanta conoscenze approfondite nel campo della progettazione e realizzazione di hotel, spa e centri benessere e in questi campi è considerato uno dei maggiori riferimenti a livello internazionale. L’immagine dei suoi progetti è sempre ammantata dal fascino di una eleganza e di uno stile inconfondibili, che coniuga impatto emozionale, scenografia e sogno, con una riconosciuta capacità di fare vivere all’ospite una esperienza di benessere e appagamento memorabile in ogni momento della sua permanenza.

Info:  Stadt Hotel Città, Piazza Walther, 21 – Bolzano /Alto Adige +39 0471 1800161

info@hotel-citta.com – reservations@hotel-citta.com – www.hotel-citta.com

 

 

 

 

 

 

 

 

E se Giovanni propende per le tonalità calde delle dune di sabbia del Marocco, Cellina guarda dalla finestra, posa lo sguardo su Piazza Walther e ne fa entrare le cromie, come il verde del tetto del duomo in tutte le sue declinazioni, e il rosa antico che caratterizza la facciata dell’hotel. “Gli interni saranno variopinti. Dopo tutto anche alla fine del XIX secolo

ogni salone era di un colore diverso”. Su questo sono pienamente d’accordo entrambi. Oggi gli interni dello Stadt Hotel Città risplendono in una gamma cromatica in cui il verde iridescente dalla giungla vira verso il verde tropicale, il verde salvia, l’ottanio e l’avvolgente blu notte della brasserie.

 

Al di là del personalissimo gioco cromatico, Cellina e Giovanni si sono concentrati con estrema attenzione sul carattere che volevano per il loro albergo. L’intenzione era offrire un hotel dove loro stessi sceglierebbero di alloggiare. “Ho imparato a trasformare una camera d’albergo nel mio regno privato in poche, semplici mosse”, spiega Cellina von Mannstein.

“Adoro gli hotel di tradizione, quelli che hanno una storia da raccontare, ma soprattutto

quelli che hanno un’anima”.

 

E l’Hotel Città un’anima ce l’ha. I due imprenditori l’hanno percepito fin da subito. “È un carisma particolare da valorizzare in ogni sua sfaccettatura”, spiegano convinti immaginando di dare nuova vita al “salotto della città” e di trasformarlo in un luogo di incontro e socializzazione per bolzanini e viaggiatori.

 

L’atmosfera internazionale, lo stile rétro reinterpretato in chiave moderna e un tocco di Belle Époque fanno rivivere tutta l’eleganza e la bellezza dell’hotel. La nuova brasserie aperta al pubblico, la sofisticata “sala ellittica” e un caffè dal flair viennese saranno i punti di forza del nuovo Stadt Hotel Città. E Cellina von Mannstein e Giovanni Podini ne terranno con discrezione le fila dietro le quinte.

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