Dal 13 al 26 ottobre la quinta edizione delle Settimane della Pesca Sostenibile promossa da MSC Marine Stewardship Council, un importante appuntamento per sensibilizzare i consumatori sulla protezione delle risorse marine

© Jonathan Serrano
Prende il via oggi la quinta edizione delle Settimane della Pesca Sostenibile, l’iniziativa promossa da MSC – Marine Stewardship Council, l’organizzazione non profit che da oltre venticinque anni si impegna a tutelare la salute degli oceani attraverso la promozione di pratiche di pesca sostenibili. L’obiettivo è sensibilizzare i consumatori sull’impatto delle proprie scelte alimentari e sul ruolo che ciascuno può svolgere nella protezione delle risorse marine, semplicemente scegliendo prodotti provenienti da fonti responsabili.
Quest’anno l’iniziativa assume un significato particolare: oltre a coinvolgere 23 partner del settore ittico – tra brand, retailer e aziende della distribuzione – coincide con il decimo anniversario della presenza di MSC in Italia. Dieci anni di attività che hanno profondamente trasformato il mercato nazionale, portando la sostenibilità da concetto di nicchia a valore condiviso lungo tutta la filiera.
Una nuova cultura del mare
In un decennio, il mercato italiano ha vissuto un’evoluzione tangibile. Le referenze contrassegnate dal marchio blu MSC, garanzia di provenienza sostenibile, sono passate da 73 a oltre 1.300 prodotti, mentre il volume delle vendite di pesce certificato è cresciuto da 2.800 a 68.000 tonnellate annue. Dati che testimoniano non solo un cambio di rotta nel settore, ma anche una crescente consapevolezza da parte dei consumatori.
Oggi chi acquista pesce in Italia ha molte più opportunità di compiere scelte consapevoli, stimolando così un circolo virtuoso che coinvolge tutta la filiera: la domanda di prodotti sostenibili spinge le aziende a migliorare le proprie pratiche e, di conseguenza, contribuisce alla salvaguardia degli ecosistemi marini. Nel mondo, 716 attività di pesca aderiscono al programma MSC, rappresentando il 19% del pescato globale. Solo negli ultimi tre anni, queste realtà hanno introdotto oltre 400 miglioramenti concreti, con benefici che spaziano dal recupero degli stock ittici alla tutela delle specie vulnerabili.
“Dieci anni di lavoro dimostrano che solo grazie alla sinergia tra pesca, distribuzione, aziende e cittadini è possibile garantire un futuro più blu per l’oceano”, sottolinea MSC. È proprio questo spirito di collaborazione che anima le Settimane della Pesca Sostenibile, un’occasione per unire forze diverse sotto un obiettivo comune: preservare la ricchezza dei mari attraverso scelte quotidiane più responsabili.
La scelta che fa la differenza

© MSC, Nigel Millard
Il claim dell’edizione 2025, “Scegliendo prodotti con il marchio blu, peschi bene anche tu”, racchiude il doppio significato della campagna: valorizzare il lavoro dei pescatori certificati che praticano una pesca rispettosa e, al tempo stesso, invitare i consumatori a partecipare attivamente al cambiamento.
A sostenere il messaggio, un ampio ventaglio di partner: ALDI, Bennet, Bofrost, Carrefour, Conad, Consorcio, Consilia, Coraya, Delicius, Eismann, Eurospin, Findus, FRoSTA, IKEA Italia Retail, Ipermercati Tosano, Lidl Italia, Mareblu, Ocean47, Rizzoli, Rio Mare, Sapore di Mare, Sheba® (Gruppo Mars), Talatta. Tutti contribuiranno alla campagna attraverso iniziative nei punti vendita, attività di comunicazione e materiali informativi, in un’ottica di collaborazione precompetitiva volta a diffondere la cultura della sostenibilità.
I progressi globali della pesca sostenibile
L’Annual Report di MSC fotografa un settore in continua evoluzione: il 20,6% del pescato marino mondiale, pari a oltre 16 milioni di tonnellate, è oggi coinvolto nel programma MSC. Di questa quota, il 18,9% proviene da attività di pesca certificate, lo 0,7% è in fase di valutazione e lo 0,6% da realtà temporaneamente sospese.
Crescono anche le adesioni in aree geografiche tradizionalmente meno rappresentate. In America Latina, la certificazione della pesca argentina del gambero rosso segna un traguardo importante, mentre in Africa occidentale la pesca senegalese del tonno atlantico è la prima della regione a ottenere il riconoscimento MSC: un risultato significativo per il mercato italiano, dove queste specie sono particolarmente apprezzate.
Oggi le attività certificate MSC catturano oltre 200 specie ittiche diverse. Per alcune, la percentuale proveniente da pesca sostenibile è già molto alta: il 59% del tonno e il 78% del cosiddetto “pesce bianco” (categoria che comprende merluzzo, nasello, luccio, eglefino e specie affini) proviene da fonti certificate.
Le Settimane della Pesca Sostenibile rappresentano dunque non solo un appuntamento di sensibilizzazione generale, ma anche un momento per celebrare i progressi concreti di un movimento globale che continua a crescere, spinto dalla collaborazione tra produttori, distributori e consumatori verso un futuro più blu per tutti.