Radici profonde, sguardo internazionale e vocazione sostenibile per un progetto immersivo nel cuore della Valpolicella Classica: spazi scenografici, architettura contemporanea e accoglienza d’eccellenza. Un viaggio tra vino, territorio e cultura

Federico Girotto e Sandro Boscaini
Nel cuore pulsante della Valpolicella Classica, tra le colline che profumano di storia e vigne secolari, prende vita un progetto destinato a lasciare il segno: Monteleone21, il nuovo polo produttivo ed enoturistico ideato da Masi Agricola. A pochi minuti da Verona e dal Lago di Garda, questo spazio ambizioso non è solo una cantina aperta, ma un vero e proprio centro culturale del vino, in cui esperienza, architettura e paesaggio dialogano armoniosamente.
Monteleone21 si presenta come un unicum nel territorio per concept e offerta: una wine destination moderna e accogliente, che racconta l’identità di Masi con uno sguardo proiettato al futuro, senza perdere il legame con le proprie radici. A partire dal 30 maggio, il pubblico potrà accedere a un fitto calendario di tour guidati, degustazioni, eventi tematici e percorsi didattici legati al mondo dell’Amarone e dell’enocultura. Il tutto racchiuso in uno spazio pensato per coinvolgere, sia nel racconto del vino che nella valorizzazione del territorio.
“Monteleone21 risponde alle attuali esigenze del consumatore aperte a nuovi trend, primo fra tutti la ricerca di prossimità con il marchio e i suoi valori tangibili: il territorio e la famiglia Boscaini”, spiega Federico Girotto, Amministratore Delegato di Masi. “Ma Monteleone21 non è solo la cantina aperta e la brand-house di Masi: rappresenta un vero e proprio entry-gate per la Valpolicella Classica, per il Veneto e per l’Italia.”
Un progetto architettonico tra tradizione e contemporaneità
Il nuovo complesso è frutto di una visione che unisce funzionalità produttiva, eleganza stilistica e armonia con il paesaggio. Concepito inizialmente dal compianto architetto Libero Cecchini, con la collaborazione di Alessandro Beghini, profondo conoscitore della Valpolicella, è stato poi reinterpretato dall’architetta veneziana Giovanna Mar, esperta in strutture museali, turistiche e didattiche.
L’intervento ha portato a una raffinata sintesi tra stile contemporaneo e sostenibilità ambientale, grazie a scelte architettoniche che esaltano la relazione con il territorio. Un perfetto esempio di ciò è l’Agorà, il cuore pulsante di Monteleone21: una piazza circolare di oltre 1.000 mq coperta da un soffitto a cassettoni in calcestruzzo, che accoglie i visitatori in uno spazio al tempo stesso monumentale e ospitale. Una serie di storici bassorilievi in marmo raffiguranti il leone di San Marco sottolinea il legame con le radici venete e invita a entrare in un’esperienza che va ben oltre la semplice visita in cantina.
Oltre l’enoturismo: cultura, natura, memoria
L’intero percorso proposto da Monteleone21 è concepito come un vero viaggio immersivo. Dall’Agorà si accede al monumentale Fruttaio di Appassimento, un ambiente alto 12 metri che racconta – con potenza scenografica e valore didattico – il processo tradizionale di appassimento delle uve che ha reso celebre l’Amarone nel mondo. Qui, produzione e bellezza si fondono, offrendo al visitatore un contatto diretto con il saper fare di Masi.
L’itinerario prosegue tra le storiche Cantine Masi e i suggestivi vigneti collinari delle Possessioni Serego Alighieri, toccando il fruttaio, la bottaia con i caratteristici fusti di ciliegio e i luoghi dove la tradizione si rinnova vendemmia dopo vendemmia.
“L’apertura di Monteleone21 è per noi un primo passo”, afferma Sandro Boscaini, Presidente di Masi. “Con il tempo arricchiremo l’offerta con nuove esperienze modellate sulle aspettative dei nostri ospiti. È un invito a intraprendere con Masi e i suoi 250 anni di storia un cammino che, vendemmia dopo vendemmia, continuerà a sorprendere e ispirare.”
Locanda Costasera e Enoteca Masi: il vino al centro
Al centro della proposta enogastronomica troviamo Locanda Costasera, il ristorante che incarna l’anima veneta e internazionale di Masi. La cucina propone una raffinata visione fusion: ricette della tradizione locale incontrano suggestioni culinarie dai cinque continenti, in un dialogo pensato per valorizzare ogni calice di vino. Il principio guida resta sempre lo stesso: Wine First, già sperimentato con successo nei Masi Wine Bar.
A completare l’esperienza, la nuova Enoteca Masi, un’area espositiva e didattica che propone l’intera gamma del gruppo: dagli Amaroni più iconici alle rarità della Cantina Privata Boscaini, passando per i vini delle tenute in Argentina e per le selezioni territoriali del Veneto. Un invito a portare con sé un “souvenir in bottiglia”, capace di riportare alla mente – ad ogni sorso – l’emozione vissuta a Monteleone21.
Con Monteleone21, Masi conferma ancora una volta la sua visione evoluta di enoturismo, inteso come spazio culturale, estetico e relazionale. Un luogo che sa accogliere e raccontare, dove il vino non è solo prodotto, ma racconto, memoria, emozione.
Segio Albergo magazine