Bergamo e Brescia 2023: al via il racconto della evoluzione delle due città orientate a un futuro comune

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Nell’anno della Capitale Italiana della Cultura 2023, Bergamo e Brescia avviano il racconto della trasformazione delle due città che, seppur diverse nella storia e nella forma urbana, compongono un disegno orientato a un comune futuro

Con l’inaugurazione del 12 Aprile 2023 di due mostre straordinarie intitolate “Visioni per un futuro presente. Città, ambiente, comunità”, Bergamo e Brescia danno inizio a un programma di iniziative che raccoglie le migliori energie del territorio, grazie a una forte partecipazione collettiva, per un’azione culturale che possa catalizzare visioni e innovazioni a favore di città vivibili e sostenibili. Città medie dentro aree metropolitane di vasta scala, in cui benessere abitativo e qualità dei servizi, rapporto con la natura e possesso di una forte identità e “differenza” possano entrare nella costruzione del futuro.

Il programma del percorso progettuale, perfettamente coerente con le direzioni degli interventi e investimenti decise dalle due amministrazioni in questi ultimi anni, è stato presentato presso Triennale Milano dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e dalla Vice Sindaca di Brescia Laura Castelletti, dagli Assessori delle rispettive città, da Stefano Baia Curioni, Direttore del Centro di Ricerca ASK dell’Università Bocconi, dai curatori, dalla Presidente di Ance Bergamo, e dal Direttore Sustainability, Digital & Communication di Plenitude. Gli interventi sono stati preceduti da un saluto introduttivo di Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano. Promossa dal Comune di Brescia in partnership con Ance Brescia in collaborazione con Fondazione Brescia Musei, la mostra a Brescia è curata da Alberto Ferlenga con Urban Center Brescia.

L’esposizione, che si sviluppa negli ambienti dell’ex cinema Astra a pochi metri dalla Loggia, sede del Comune, vuole mostrare come le città, per quanto riguarda la loro forma visibile, abbiano una vita e specificità proprie che solo parzialmente possono essere riportate a dati economici, demografici o sociali. Un “ritratto” di come la storia e i caratteri della città abbiano contribuito alla costruzione della sua condizione attuale, come lavoro, natura e cultura abbiano sempre fatto parte della sua specificità, come le politiche urbane stiano, già da oggi, costruendo un futuro che dentro ogni città si delinea principalmente nel presente. Progetti, monumenti, dati, opere costruite, eventi immateriali illustrati in video, modelli, foto e progetti mostreranno come la complessità di una città sia fatta di molte componenti e altrettanti intrecci, come ogni città sia unica ma anche come i rapporti con altre città siano un aspetto fondamentale della sua storia. La partnership di Ance Brescia ha l’obiettivo di promuovere la cultura mettendo in evidenza il ricco patrimonio conservato da due città italiane che più di tutte hanno saputo rappresentare l’arte del costruito a livello nazionale.

Promossa dal Comune di Bergamo in partnership con Ance Bergamo e Plenitude, società Benefit di Eni, la mostra a Bergamo è curata da Luca Molinari con Federica Rasenti (Luca Molinari Studio). L’esposizione è un invito a scoprire la città per cogliere le direzioni per il suo possibile futuro, a partire dalla qualità urbana e ambientale esistente che l’ha sempre caratterizzata. All’interno della mostra, passato, presente e futuro dialogano insieme, riflettendo processi in atto nella città reale ma anche nei suoi territori, attraverso molteplici voci e sguardi che raccontano ricchezza, progetti e cambiamenti. Pensata come un evento pop per il grande pubblico, la mostra ha coinvolto grandi autori e produttori di immagini di tre generazioni: Gabriele Basilico, Filippo Romano e Davide Rapp, chiamati a raccontare tre momenti diversi di Bergamo, delle sue architetture, umanità presenti e visioni per il futuro. All’interno si alternano ritratti, architetture note e anonime, disegni originali, scenari futuri, numeri e domande aperte, mappe e storie capaci di raccontare la complessità della città attuale e le grandi sfide che sta affrontando. In occasione di questa mostra straordinaria, il Palazzo della Libertà di Bergamo riapre alla vita pubblica, rafforzando il centro del polo culturale e museale della Città Bassa, in coerenza con una visione che vede architettura, ambiente e comunità come i tre pilastri su cui costruire una città che sappia rigenerarsi, senza perdere il contatto profondo con le proprie storie.

La partnership tra Ance Bergamo e Plenitude, in questo caso, ha l’obiettivo di promuovere l’arte del costruire, che è patrimonio storico e culturale della comunità bergamasca, raccontando lo sviluppo urbano del territorio, valorizzando il lavoro delle tante imprese che vi hanno contribuito e riflettendo sulla sua evoluzione. Le mostre, che saranno seguite da iniziative di confronto e dibattito nel corso del 2023 , sono parte del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

Info: https://bergamobrescia2023.it

 

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