Il legame tra turismo e sport si consolida come uno dei principali motori per l’economia dell’accoglienza italiana. Nel 2024 sono stati oltre 556.000 i viaggiatori stranieri arrivati in Italia per vivere eventi sportivi, con un impatto economico che ha sfiorato i 340 milioni di euro. Un settore in espansione, che valorizza le destinazioni e stimola la scoperta del Paese
In un contesto turistico sempre più orientato verso esperienze autentiche e coinvolgenti, il turismo sportivo si conferma un segmento strategico per l’Italia. Secondo gli ultimi dati diffusi da ENIT, nel 2024 circa 556.000 viaggiatori internazionali hanno scelto l’Italia come meta di una vacanza sportiva, registrando un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente. Questo flusso ha generato quasi 2 milioni di pernottamenti – precisamente 1.992.000 – con una crescita dell’8,7%, segnando un dato particolarmente significativo per il comparto dell’ospitalità.
Oltre alla componente strettamente numerica, l’impatto economico diretto è stato stimato in 338 milioni di euro, con un incremento del 3,3% rispetto al 2023. Una cifra che testimonia come gli eventi sportivi siano ormai molto più che spettacolo: diventano leve di sviluppo per l’intera filiera turistica, dai trasporti alla ristorazione, dall’hôtellerie ai servizi culturali. I principali bacini di provenienza si confermano mercati consolidati: Germania, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito e Austria. Turisti attratti non solo dalla qualità delle competizioni, ma anche dalla possibilità di coniugare sport, paesaggio e cultura.
Sport e territorio
A ribadire la rilevanza del turismo sportivo nel promuovere l’immagine del Paese è Ivana Jelinic, amministratrice delegata di ENIT: “Eventi e manifestazioni sportive rappresentano un gancio importante per lo sviluppo del turismo in Italia, in grado di generare un impatto economico positivo su tutto il territorio. Attraendo viaggiatori stranieri in concomitanza con grandi appuntamenti di sport, l’Italia fa conoscere le sue bellezze uniche”. Un’affermazione che trova piena conferma nell’attenzione che le istituzioni stanno riservando al settore.
Non a caso Daniela Santanchè, Ministra del Turismo, ha presenziato agli Internazionali di Tennis di Roma, uno degli eventi sportivi più prestigiosi del calendario italiano e tra i più rilevanti del circuito europeo. “Sport e turismo rappresentano un binomio vincente per l’Italia, contribuendo significativamente al successo del settore turistico tricolore e al benessere della nostra Nazione”, ha dichiarato la Ministra, sottolineando come manifestazioni di questa portata “attirino visitatori da tutto il mondo, valorizzando le nostre destinazioni turistiche e generando benefici economici di grande rilievo”. La visione è chiara: l’Italia come destinazione privilegiata per chi cerca un’esperienza che unisca la passione sportiva al fascino del territorio.
Un’offerta diffusa e integrata sul territorio
L’espansione del turismo sportivo in Italia è sostenuta anche dalla presenza capillare di eventi su scala nazionale. Si contano infatti in media 1,4 eventi sportivi ogni mille abitanti, con 738 presenze turistiche associate. Il dato cresce sensibilmente nel Centro Italia, dove si arriva a 2,2 eventi ogni mille abitanti, accompagnati da oltre 1.182 presenze per mille. Questi numeri confermano la forte connessione tra eventi sportivi e località già ad alta vocazione turistica.
Interessante è anche l’incidenza delle manifestazioni sportive in destinazioni di grande attrattività: il 34,4% degli eventi si svolge in aree con elevata densità turistica, dove si concentra il 73,9% dei biglietti venduti e il 24,9% delle presenze totali legate agli eventi. Questo significa che lo sport non solo contribuisce alla destagionalizzazione della domanda, ma favorisce anche la diversificazione dell’offerta turistica locale.
Cresce anche il turismo sportivo domestico
Il fenomeno del turismo sportivo non riguarda più solo i viaggiatori stranieri. Anche gli italiani iniziano a pianificare i propri spostamenti attorno a eventi sportivi. L’incidenza di questo segmento rappresenta oggi il 6,5% delle vacanze brevi (fino a 3 notti) e il 3,3% di quelle di durata superiore. Si tratta di numeri ancora contenuti, ma in crescita, che indicano una tendenza culturale in evoluzione: lo sport non è più solo attività fisica o intrattenimento televisivo, ma occasione di viaggio, di scoperta e di condivisione.