Sri Lanka, una terra incantata dalle mille seduzioni

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Il profumo delle spezie, l’aroma del tè, una straordinaria gastronomia, alberghi di fascino, panorami spettacolari, spiagge incantate, gemme preziose, un artigianato d’arte, il sorriso delle sue genti e il segno profondo della religiosità del Buddha: Sri Lanka, terra incantata dalle mille seduzioni, è ritornata alla normalità. Archiviati i tragici fatti di sangue degli attentati di Pasqua, è nuovamente pronta ad accogliere i turisti.

Da Colombo nel cuore green di Sri Lanka

Con il treno azzurro si parte da Colombo per salire in circa tre ore di viaggio fino a Kandy, circondata da verdi colline a 500 metri di altezza, che si specchia nell’omonimo lago. Città sacra ai buddhisti di tutto il mondo, nel Sri Dalada Maligawa, il Tempio del Dente, si venera appunto un dente di Buddha posto all’interno di una camera-reliquiario che, nel 1988, è stata tutta ricoperta d’oro. Ogni giorno si celebrano spettacolari cerimonie e il tempio è avvolto dai profumi intensi dei gelsomini, dei frangipani, dell’incenso e dell’olio di cocco bruciato che sono offerti all’Illuminato. È soprattutto durante l’Esala Perahera che la città e il tempio sono assediati dai fedeli. La grande festa si svolge durante il plenilunio di fine luglio-inizio di agosto e dura circa sette giorni. Una copia della sacra reliquia è portata in processione per le strade della città con una lunga teoria di elefanti parati a festa, danzatori, giocolieri e suonatori che indossano sfarzosi costumi tradizionali. Bellissimo è il Giardino Botanico dagli infiniti viali costellati da piante secolari e fiori rari, dagli intensi profumi. Insuperabile è la sua collezione di orchidee che attira oltre due milioni di visitatori l’anno. Ugualmente penetranti sono gli odori del vicino mercato, dove sono esposti sui piccoli banchetti di legno le innumerevoli spezie, frutti e ortaggi prodotti nella campagna attorno. Sosta obbligata da Gunatilake Batiks, laboratorio e show room dove si producono pregevoli capi d’abbigliamento, articoli per la casa e tessuti in batik. Poco più in là si esibisce il gruppo di giovani danzatori del Meurulanka Rangayathnaya ogni pomeriggio, per la delizia dei turisti, proponendo una selezione molto accurata di danze tradizionali.

Five o’clock tea

Da Kandy si sale oltre Nuvara Eliya dal fascino old England, fra fitte foreste e piantagioni di . Il tè, di cui lo Sri Lanka è il terzo produttore al mondo, costituisce da solo il 65% delle esportazioni di tutto il paese, secondo esportatore mondiale dopo l’India. Furono gli inglesi a piantarne le prime coltivazioni nel 1867 che oggi si estendono su 240.000 ha di colline. Esistono tre qualità importanti, a seconda dell’altitudine: il tè di bassa coltura, low-grown, che arriva fino ai 600 metri e dà foglie che sono mescolate a quelli di altre qualità; il tè di media altitudine, medium-grown, da 600 a 1300 metri, apprezzato per il bel colore e il gusto morbido; il tè d’altura, high-grown, è più aromatico, cresce più lentamente a quote superiori ai 1300 metri di altezza ed è il migliore di tutta l’isola. Sono le donne tamil a raccogliere solo le due ultime foglie e la gemma dell’arbusto. Per poche rupie il giorno, devono riempiere gerle per un totale di 25 chili. Portate nelle tea-factory le foglie passano attraverso sei stadi di lavorazione: appassimento, rullatura, fermentazione, seccamento vagliatura e impacchettamento. Sulla qualità del blend incidono, oltre all’altitudine, altri fattori: la temperatura e l’umidità al momento dell’appassimento, della fermentazione e del seccamento. A Ranthoda si possono visitare la fabbrica e le piantagioni del Blue Field Tea Garden. Mentre nel ristorante accanto si gustano ben dodici qualità diverse del famoso infuso, compreso quello rarissimo “bianco”.

Notti da sogno e cucina creativa

Si scende fino a Wellawaya, dove l’elegante boutique hotel Jetwing Kaduruketha accoglie in eleganti bungalow circondati da palmeti e risaie. Qui Hemant Hasinimal, chef stellato, organizza per gli ospiti lezioni di cucina dove si apprendono i segreti per preparare i principali piatti locali. Questi i più appetitosi. Rice and curry: riso bollito condito con i diversi tipi di curry con pezzettini di carne, pesce e legumi, cotti in latte di noce di cocco, insaporiti con spezie e condimenti e infine fritti in olio di cocco. Sour fish curry: pesce cotto lentamente in una salsa molto piccante su un fuoco di braci. Patties, rotties e cuttlets: crocchette fritte o piccole crêpes farcite di carne, pesce o verdure. Fra le insalate: quella di mango e peperoncino condita con l’aceto (chutney) e il sambol, verdure con noce di cocco grattata, pesce secco e spezie.

Surf e pescatori

Continuando il viaggio si apre la distesa infinita del Parco Nazionale di Yala dove con un safari organizzato alle prime luci dell’alba si può avere la fortuna di avvistare alcuni rari esemplari di leopardi. Mentre sono più facili da vedere gruppi di elefanti, bufali d’acqua, scimmie e gazzelle. Poco dopo ecco il frangersi melodioso e ritmico delle onde dell’Oceano Indiano sulle lunghe spiagge di Weligama e Hikkaduwa, regno di pescatori e surfisti. A Galle portoghesi e olandesi hanno lasciato tracce indelebili nei palazzi e nelle dimore patrizie che affollano le stradine del centro storico, protetto dall’Unesco e guardato a vista da possenti mura in pietra. Pochi chilometri ed ecco ancora un boutique hotel di estrema eleganza: Villa Republic, con letti a baldacchino, affacciato sull’oceano.

Foto di Massimo Bisceglie

Info: judem@srilanka.travel, www.srilanka.travel www.batiks.org www.meurulanka.lk – www.jetwinghotels.com – www.villarepublic.com 

Immagini di Sri Lanka dall’album di Massimo Bisceglie