Goa: un angolo di Europa nel sub continente indiano

0

Un angolo di India che si differenzia dal resto del grande Paese. I nomi delle strade della città vecchia richiamano personaggi storici portoghesi, così come l’architettura della zona che è un richiamo continuo al Paese Lusitano. Le insegne dei negozi, i nomi di buona parte delle persone non sono indiani, ma “sono generazioni che si tramandano” ci dicono gli anziani discendenti dai colonizzatori portoghesi che qui hanno governato per 461 anni.

La Goa marittima è stata il centro di scambi economici per Mesopotami, Etruschi, Greci,  Arabi e non solo, ma quello che la rende differente dal resto del Paese è l’impronta europea e il fervente cattolicesimo dovuto alle frotte di missionari dei secoli passati. Si tratta del più piccolo Stato dell’India in termini di superficie, si trova sulla costa sud occidentale nella regione di Konkan e confina con il Maharashtra a nord e il Karnataka a est e a sud. La capitale dello stato è Panaji, mentre Vasco da Gama è la città più popolata e Margao, la capitale economica e antica città custodisce importanti tracce della colonizzazione portoghese.

Reinserita nel territorio del governo Indiano dal 1961, Goa vive oggi una cultura Indo-Latina con la sua architettura sofisticata, il tenore e lo stile di vita dei suoi abitanti è superiore a quello del resto dell’India, la modernizzazione delle città principali si nota negli ambienti “in” di ristorazione, intrattenimento e di attività ludica. E qui non basta un capitolo per descrivere gli ambienti di ogni genere, per ogni occasione e per ogni momento della giornata, sera e notte. E non basta una vacanza per visitarli tutti. Bar, pub, ristoranti etnici, taverne, bistrot dove si canta il Fado.

Breakfast con gli uccelli, farfalle o serpenti nella riserva di bio diversità, The Chef’s Market, un tour guidato al Mapusa Market dove tra spezie e altri prodotti si può gustare la deliziosa cucina locale da assaporare poi sul mare da Souza Lobo a Calangute Beach, il più antico ristorante portoghese. Non manca comunque la cucina italiana ed è ideale un pranzo da “Calamari” a Dando Beach-Condolim, con buona e fedele cucina gestita da figlia di indiani emigrati in Italia e dal marito ex restaurant manager al Taj di Mumbai. E ancora ristoranti quali “Basilico”, “Viva la Fenice”, “Ciao Bella”. Celebrità e turisti frequentano il Cantarè Village life, il Thalassa al Greek Village, ll Feni and Fado a Casa Xetio a Panjim poi al ristorante portoghese al Citade de Goa Hotel e alla elegante Casa Portuguesa, casa coloniale di 300 anni, per il Fado, non ultimi tra gli ambienti “In”. Da non perdere la degustazione del noto liquore locale “Feni” prodotto dal frutto dell’arachide Cashew originante dal Brasile.

Il settore alberghiero

L’ospitalità a livello internazionale 5 stelle e lusso comprende ville in stile coloniale e altre moderne in città o zone marittime disponibili con cuoco, domestici, governante, servizio di limousine che sono predilette da attori di Bollywood, ricchi imprenditori e scrittori. E per i meno pretenziosi i boutique hotels, le home stay, o la catena di alberghi gestiti dal GOA Tourism Development Corporation con splendide strutture in stile coloniale a prezzo controllato, dislocate nelle città e lungo i centri marittimi ma anche lungo i suoi cento chilometri di spiagge pubbliche e private che hanno in comune sabbia bianca, mare pulito, la costante presenza di forze dell’ordine e bagnini per la sicurezza.  

Goa è l’unico stato indiano dove il gioco d’azzardo è legale, i casinò sono offshore su navi appositamente organizzate e attraggono folle di amanti del gioco d’azzardo provenienti dagli stati limitrofi ma anche da turisti. Fino a pochi anni fa era il regno dei figli dei fiori che affluivano da ogni parte, ma Goa attrae oggi turismo in prevalenza europeo che contribuisce per il 15% al fatturato turistico dell’ India. Il turista può contare su rinomate spiagge, zone per immersioni, riserve naturali con tartarughe, circuiti per la visita di templi cattedrali e chiese, piantagioni di spezie, mini crociere, centri yoga e tutta la filiera di trattamenti del benessere. Innumerevoli attività per il tempo libero: dagli sport acquatici a quelli del trekking, palestre, musei, numerosi mercati mercatini anche notturni e partecipare ai tanti festival folkcoristici o eventi religiosi dove la cordialità del popolo di Goa si esprime con il sorriso amichevole e il saluto “Deu Bore Coru”- Dio sia con te. Per partenze dall’Italia, Air India vola da Milano e da Roma a Goa via New Delhi e via Mumbai e anche Madras Travels India DMC specializzato nel Sud India organizza viaggi verso GOA.

Info: Ufficio Nazionale del Turismo Indiano tel. 02804952; Madrastravels in Italia tel. 3492503664  www.goa-tourism.com; www.madrastravels.in; www.indiatourism.it

Autore