L’Arabia Saudita detta i nuovi paradigmi dell’ecoturismo di lusso

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The Red Sea, sulla costa occidentale dell’Arabia Saudita, coniugando lusso, sostenibilità e rigenerazione ambientale, promette di dettare un nuovo paradigma di viaggio, a cavallo tra natura incontaminata e infrastrutture di alto livello

Immaginate di trovarvi di fronte a un paesaggio che sembra uscito da un sogno: spiagge incontaminate bagnate dalle acque cristalline del Mar Rosso, deserti vastissimi che si estendono all’infinito, vulcani silenziosi che raccontano la storia della Terra, e una barriera corallina tra le più spettacolari al mondo. Questo è il contesto naturale che farà da sfondo a The Red Sea, la nuova destinazione turistica che nascerà sulla costa occidentale dell’Arabia Saudita, a 500 km a nord di Gedda, destinata a diventare un’icona globale del lusso, della sostenibilità e della rigenerazione ambientale.

Le strutture

Non si tratta solo di una destinazione turistica, ma di un vero e proprio manifesto green. The Red Sea è il primo progetto di questo tipo a funzionare esclusivamente con energie rinnovabili. Sfruttando il potenziale solare e eolico della regione, l’intera area non sarà connessa alla rete elettrica nazionale, sottolineando un impegno concreto verso la sostenibilità. La plastica monouso sarà bandita, mentre i trasporti interni saranno garantiti solo da mezzi elettrici. Un modello che non solo protegge l’ambiente, ma mira anche a rigenerarlo.

L’area su cui sorgerà The Red Sea si estende per 28.000 km² e include 92 isole incontaminate, 50 vulcani spenti e catene montuose. Nonostante l’ampiezza, solo l’1% di questo vasto territorio sarà urbanizzato, un chiaro segnale del desiderio di preservare l’ecosistema circostante, con il restante territorio destinato a restare intatto.

Ecoturismo e sostenibilità

Il Mar Rosso ospita una delle barriere coralline più ricche e vive del pianeta, un ecosistema straordinario che include delfini, tartarughe marine e un’incredibile varietà di flora e fauna marina. La bellezza del luogo si mescola a un concetto di ecoturismo che permette di vivere a stretto contatto con la natura senza comprometterla. Le strutture ricettive, immerse in un paesaggio senza pari, offriranno esperienze uniche come immersioni subacquee, trekking nel deserto e gite in barca. Ogni attività è pensata per permettere un’esperienza di viaggio che si integra perfettamente con l’ambiente, dalla conservazione del paesaggio alla protezione della biodiversità.

Lungo le coste del Mar Rosso, i viaggiatori troveranno un lusso discreto, pensato per integrarsi con il paesaggio naturale. Le strutture di The Red Sea non sono solo lussuose, ma anche progettate per rispettare e valorizzare l’ambiente che le circonda. Dalle linee architettoniche minimali che ricordano i campi tendati, ai resort ultra-esclusivi, ogni hotel è pensato per offrire il massimo comfort senza impattare sul territorio. Il progetto prevede l’apertura di 16 hotel entro la fine del 2024, tutti gestiti da brand di fama mondiale, che offriranno esperienze uniche e irripetibili.

In questo contesto di lusso e sostenibilità, sarà anche possibile godere di attività esclusive, come il trekking nel deserto o il birdwatching, dove il rispetto per la fauna locale è parte integrante del soggiorno. Immersioni, snorkeling e gite in barca tra le acque cristalline sono solo alcune delle esperienze che i viaggiatori potranno vivere in un angolo del mondo dove la natura è ancora intatta e protetta.

The Red Sea detterà quindi dalla prossima primavera un nuovo, esclusivo, lussuoso e strabiliante archetipo pronto a cambiare per sempre i parametri del viaggio, dell’ospitalità e della tutela ambientale; una nuova destinazione che entra di diritto nella lista dei desideri di ogni viaggiatore del mondo.

 

M.G.G

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