Ferrara e il suo territorio tornano protagonisti con un calendario di visite, percorsi urbani e itinerari naturalistici che raccontano la città rinascimentale e il paesaggio unico del Delta. Un mix di arte, storia e natura che restituisce al pubblico un’esperienza autentica e ben costruita
La provincia di Ferrara è uno di quei territori che, più ci ritorni, più continuano a svelare strati inattesi. È un paesaggio che alterna linee rinascimentali perfettamente leggibili e, a pochi chilometri, distese d’acqua dal ritmo lento, scenari sospesi che appartengono solo al Delta. È qui che prende forma un calendario di esperienze pensate per chi vuole staccare dalla routine e muoversi senza fretta, tra luoghi di bellezza, quiete e storia.
Ogni sabato parte Raccontare il Castello, un percorso dedicato al cuore simbolico di Ferrara: il Castello Estense. Ancora circondato dal suo fossato, mantiene la forza architettonica delle origini militari, ma racconta anche la trasformazione nella dimora della Corte Ducale. Le sale medievali del piano terreno, la rampa dei cannoni, il passaggio verso il piano nobile con il Giardino degli Aranci, la cappella ducale e i saloni affrescati: un itinerario che restituisce continuità a secoli di storia e di potere.

La domenica, invece, è il turno di Raccontare Ferrara, una visita che attraversa la città con un taglio urbano e rigoroso, costruito attorno alle geometrie del Rinascimento ferrarese. Si parte dal Castello e si arriva a leggere il tessuto della città UNESCO attraverso il rosso dei mattoni, il bianco delle facciate rinascimentali e il verde delle aree attraversate dall’anello delle Mura. La tappa al Palazzo dei Diamanti, cuore dell’Addizione Erculea, diventa il punto di snodo ideale per comprendere l’innovazione urbanistica che rese Ferrara un modello europeo.
Ed è proprio al Palazzo dei Diamanti che, fino al 21 luglio, viene ospitata la grande mostra dedicata a Escher: una selezione inedita per Ferrara che ripercorre la matematica visiva, le illusioni prospettiche e l’immaginario di un artista diventato iconico ben oltre il mondo dell’arte. La mostra è aperta ogni giorno e propone visite guidate nei weekend e nei festivi, ampliando l’occasione di lettura delle opere con un linguaggio accessibile ma rigoroso.

Dalla città alla laguna, il passo è sorprendentemente breve. A Comacchio tornano le escursioni in bicicletta tra Valli e Saline: dieci chilometri che portano dentro un ecosistema straordinario, tra specchi d’acqua, canali, capanni, e gli spazi dove il paesaggio cambia luce a seconda dell’ora. Nell’area delle saline si possono avvistare i fenicotteri, sostare presso le ricostruzioni delle case etrusche di Spina e visitare il lavoriero dove si pratica ancora la pesca tradizionale dell’anguilla. È un’esperienza che combina cicloturismo, archeologia e cultura materiale, senza artifici narrativi.
A completare la proposta, le visite guidate organizzate dal consorzio Visit Ferrara, che raccolgono percorsi tematici e itinerari meno battuti: angoli nascosti, chiese minori, scorci che mostrano come Ferrara sappia ancora sorprendere chi la percorre con uno sguardo attento.
Un programma semplice nella struttura ma solido nella cura: racconta una provincia che non rincorre l’effetto speciale, ma lavora sulla qualità delle sue storie, degli spazi e dei suoi tempi. Perfetta per chi cerca un’esperienza costruita bene, senza sovrastrutture.
Info: www.visitferrara.eu
Maria Giovanna Genovese
