La città piemontese torna a celebrare uno dei suoi prodotti più conosciuti e apprezzati, con “I Gioielli del Territorio”, sei weekend dedicati al tartufo bianco e alle altre eccellenze enogastronomiche che raccontano l’anima delle colline astigiane
C’è un momento, ogni autunno, in cui Asti torna a profumare di terra e di bosco. È il tempo del tartufo bianco, il tempo in cui il respiro delle colline monferrine si mescola a quello dei trifulau, custodi di un sapere antico che la città celebra come parte della propria identità.
Dal 14 novembre al 21 dicembre 2025, torna “I Gioielli del Territorio”, l’appuntamento enogastronomico che porta al centro della scena il legame profondo tra territorio e saper fare, tra il valore della materia prima e la capacità di trasformarla in eccellenza.
L’evento, promosso dal Comune di Asti con A.T.A.M. – Associazione Trifulau Astigiani e Monferrini, si articola in sei weekend di incontri e degustazioni che raccontano la ricchezza agricola e culturale del Monferrato.
Al centro della manifestazione, la Fiera Nazionale del Tartufo, in programma il 15 e 16 novembre, quando i cercatori astigiani presenteranno esemplari certificati di Tuber magnatum Pico, fiore all’occhiello della produzione locale, ambasciatore della terra monferrina e simbolo di un sapere antico, tramandato di generazione in generazione. Un patrimonio riconosciuto anche dall’UNESCO, che ha inserito l’arte dei trifulau tra i beni immateriali dell’umanità. È il momento più atteso della stagione, non solo per l’acquisto del tartufo, ma anche per la premiazione del “Miglior piatto al tartufo” e del “Miglior tartufo singolo”, che riuniscono chef, produttori e appassionati.
Accanto al tartufo, Asti propone un percorso diffuso di gusto che valorizza la filiera enogastronomica locale: i grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero, i dolci artigianali – dal bunet alla torta di nocciole fino al panettone con zabajone – e i piatti della tradizione contadina, riproposti in chiave contemporanea al Palatartufo, dove produttori e associazioni di categoria collaborano per offrire un racconto coerente del territorio.
L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, non è solo una celebrazione del tartufo, ma anche una riflessione sul valore economico e culturale del paesaggio agrario piemontese. Una vetrina che sottolinea la capacità di un territorio di rigenerarsi, di coniugare artigianalità e ospitalità, mantenendo viva la propria identità senza rinunciare all’innovazione.
Dal 14 novembre al 21 dicembre, ogni fine settimana, la manifestazione animerà il centro cittadino dalle 10 alle 20, con un’edizione straordinaria l’8 dicembre. Sei weekend che riconfermano il ruolo di Asti come capitale del gusto e luogo in cui l’enogastronomia diventa patrimonio condiviso.
Segui Albergo magazine
