Portfolio. Il mare e le isole di Provenza

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Il richiamo per il mare della Provenza ha fatto sì che questo itinerario puntasse, da Marsiglia sino a Hyères, prima di tutto sul mare. E a questo mare vogliamo dedicare un ‘portfolio’ con le nostre immagini per farvi conoscere  la varietà delle coste, dei piccoli borghi e delle isole che abbiamo raggiunto.

Da les Calaques alla Corniche des Cretes

Per esplorare al meglio il Parco delle Calanques la ridente, deliziosa Cassis è il punto più vicino. In una giornata di sole le rocce in calcare bianco a picco, scolpite dalle maree, si stagliano tra il blu cobalto del mare, il verde dei grandi pini marini e l’azzurro del cielo: il fascino della natura non deturpata dall’uomo è straordinario. Dall’altro lato della baia si trova la famosa Corniche des Cretes, una delle strade più belle della costa fino a Cap Canaille, con panorami spettacolari delle falesie a precipizio sul mare.

L’isola di Embiez

Chiamata oggi l’isola Ricard dal nome del ‘re dell’aperitivo’, che aveva creduto nel preservare l’ambiente di questo paradiso naturale e farne una meta turistica diversa, adatta agli sport del mare. L’isola ha una natura verdeggiante e mediterranea, con molte insenature selvagge, le rocce scolpite dal mare e il suo limpido fondale marino, e a chi cerca un sano relax lontano dalle auto – vietate a favore di bici e mezzi elettrici – è davvero un luogo ideale

L’unicità di Porquerolles

Il fascino dell’isola com’è noto sta in primis nei suoi scenari naturali, ideali per gite in mountain-bike e passeggiate. A Porquerolles le spiagge della costa nord sono più accessibili, meno ventose e si raggiungono seguendo facili sentieri a piedi o in bicicletta. Quelle della costa sud, più selvagge, si caratterizzano per la macchia mediterranea davanti a un mare cristallino e dai molteplici toni azzurri. La spiaggia di Notre Dame è una delle spiagge più belle dell’isola di Porquerolles, mentre la grande Plage d’Argent è un’altra spiaggia indimenticabile. Ciò che rende così unica l’isola di Porquerolles è che qui il turista capisce di trovarsi in uno dei luoghi più salvaguardati al mondo dal punto di vista ambientale.

Foto di Cristina Bersani e Giulio Biasion