Come comportarsi in caso di voli: precauzioni per i passeggeri e informazioni per la fase 2 del Coronavirus

0

Stiamo giungendo all’agognata fase 2 del Coronavirus. Tutti i viaggiatori sono in difficoltà non sapendo dove reperire informazioni certe e veritiere su quali linee guida adotteranno le compagnie aeree, quali voli saranno attivati o torneranno operativi, come bisognerà prepararsi per il volo e tanto altro. Questi sono solo alcuni dei quesiti e delle osservazioni posti ai nostri operatori, nelle ultime settimane, dalle migliaia di passeggeri che abbiamo assistito e guidato in questa fase critica causata dal Covid-19.

Nel continuare a dare il nostro modesto contributo, aiuto ed assistenza (gratuita) a tutti i passeggeri aerei che dovranno tornare a volare per lavoro o per piacere, tenteremo di riassumere tutte le informazioni utili che è necessario sapere e che servono prima di volare. Prima di aggiornarti sulla 2 fase post-covid, ricordiamo che – nel caso in cui ti abbiano cancellato il volo nel periodo compreso fra il 1 marzo ed il 15 maggio 2020 (dunque a causa dell’emergenza Coronavirus) – il rimborso del costo del biglietto va chiesto esclusivamente alla compagnia aerea. ItaliaRimborso si avvale di una legge che tutela i passeggeri aerei che hanno subito disservizi aerei come ritardi aerei, voli cancellati o problemi legati ai bagagli. Essendo l’emergenza Coronavirus una situazione eccezionale l’assistenza risulta impossibile. Possiamo però guidarti e suggerire come potrai comportarti per richiedere ed ottenere il rimborso biglietto aereo in tale emergenza. La Claim Company ItaliaRimborso intende fare chiarezza anche nella fase 2 post-coronavirus sull’intero comparto dei voli e aeroporti.

“Bisogna fare chiarezza e diffondere informazioni certe per i passeggeri aerei – afferma il CEO D’Angelo – e abbiamo fatto da guida per il comparto turistico almeno sotto il profilo dell’assistenza. Riteniamo che sopratutto adesso, bisognerà fare altrettanta buona informazione per rasserenare i passeggeri e farli tornare a volare in sicurezza, come prima. Per questo – conclude il CEO di ItaliaRimborso – abbiamo deciso di realizzare una guida completa sull’intero settore dei voli e aeroporti, dedicato principalmente ai passeggeri, ma anche a chi opera nel turismo, come agenzie di viaggi, tour operator etc con l’auspicio di essere di supporto”.

Per avere le ultime news aggiornate andate su questo link che è costantemente aggiornato: https://www.italiarimborso.it/curiosita/seconda-fase-coronavirus-voli-attivi-e-aeroporti-come-comportarsi-1721

Come viaggiare in aereo in sicurezza?

Difficile prevedere adesso, mentre siamo ancora in fase 1, cosa accadrà nel futuro prossimo. Senza ombra di dubbio, anche il settore del turismo e dei viaggi sarà sottoposto ad una serie di vincoli e normative stringenti, finalizzate ad evitare il più possibile il rischio di un nuovo contagio da Covid-19. Proprio per questo si sono susseguite parecchie proposte. Chiaramente il distanziamento sociale resta la vera sfida da vincere per ciò che concerne il trasporto aereo: lo spazio della cabina, infatti, è chiuso ed ha un preciso sistema di aerazione, e sarà difficile trovare una soluzione univoca. C’è chi ha proposto il tampone per tutti i passeggeri prima di salire a bordo e chi ha pensato a bloccare i posti al centro della fila, lasciando il seggiolino vuoto al centro: in quest’ultimo caso sarebbe decisamente minata in negativo la capacità di trasporto passeggeri. Oltre a ciò, le compagnie aeree avrebbero una pesante riduzione del gettito d’entrata: ne conseguirebbe un aumento dei prezzi dei biglietti. Un’altra proposta è l’inversione, rispetto al senso di marcia, dell’intera fila centrale. Una delle proposte più interessanti è arrivata dalla società italiana AvioInteriors (disegno sopra) che ha suggerito una sorta di scudo di plastica a divisione delle poltrone e, dunque, ad assicurare le distanze tra i passeggeri: così si occuperebbero regolarmente tutti i posti in aereo. Un altro punto di discussione sarà quello legato all’uso delle mascherine e dei guanti che potrebbero diventare obbligatori: già sabato 14 marzo Alitalia ha comunicato per i passeggeri uso obbligatorio delle mascherine per tutelare sicurezza e salute a bordo. Bisognerà evitare naturalmente assembramenti di ogni tipo. Gli aeroporti saranno certamente sanificati con frequenza e, forse, dotati di dispenser con gel igienizzante. Potrebbe essere possibile l’uso del termoscanner per la misura della temperatura corporea sia alla partenza dal Terminal che all’arrivo, una volta scesi dall’aereo. Infine, non è da escludere che si punti sempre di più sulle carte d’imbarco elettroniche, piuttosto che su quelle cartacee. Il da farsi si vedrà tra qualche giorno, a partire dal 4 maggio. Ciò che è certo è che servono soluzioni che evitino il più possibile il contagio. Possibilmente con un coordinamento anche a livello europeo e internazionale.

Come si stanno muovendo le istituzioni?

Chiaro che le istituzioni stiano facendo tutto il possibile e pure in fretta per individuare le misure più sicure per la salute e rispettose per gli attori del trasporto aereo. Per questo è stato già attivato un tavolo congiunto tra il Ministero delle Infrastrutture e l’Ente Nazionale Aviazione Civile.

Giovedì 23 aprile l’ENAC ha convocato una videoconferenza con le associazioni di categoria operative nel settore aereo per l’apertura di un tavolo operativo finalizzato alla ripartenza del comparto: si tratta di AEI, Assaereo, Assoaeroporti, Assoclearance, Assohandlers, Confetra, ENAV, Federcatering, IATA, IBAA, IBAR, Centro studi Demetra. “Gli operatori – questa la dichiarazione – hanno rappresentato la necessità di una forte collaborazione tra i vettori aerei, i gestori aeroportuali e tutti gli attori del sistema, anche a livello internazionale, in modo da stabilire norme univoche sia dal punto di vista sanitario, sia come modulistica da compilare che deve essere uguale tra i vari Paesi, per evitare disomogeneità che rallenterebbero ulteriormente operatività ed efficienza”. Le associazioni si sono impegnate a presentare all’ENAC un pacchetto di proposte. Nella stessa data Assaeroporti, che da tempo ha avviato un’interlocuzione con il Governo sulle misure a sostegno del settore, ha ribadito “l’urgenza di interventi specifici fino ad oggi non previsti dai provvedimenti emanati”. Assaeroporto ha fatto inoltre sapere che: “Nel solo mese di marzo, gli aeroporti italiani hanno perso oltre 11,5 milioni di passeggeri con una flessione del traffico che, da alcune settimane, si è assestata complessivamente ad un sostanziale -100%”.

Quando si tornerà a volare normalmente?

Il Ministero dei Trasporti ha prorogato fino al 3 maggio prossimo i provvedimenti messi in atto per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid19 e per contrastare la diffusione della malattia. La sensazione di molti è che il processo di normalizzazione del trasporto aereo in Italia possa prendere il via nel mese di giugno, considerata la propensione di molti ad un turismo di prossimità, cioè verso località molto vicine al luogo di residenza. Ma si tratta di semplici previsioni: naturalmente l’auspicio è che sin da subito si possa tornare a volare come si è sempre fatto. Difficilissimo dire quando tutto tornerà alla normalità, probabilmente non si volerà subito a prezzi stracciati. Senza dubbio non esisterà più la normalità per come la intendiamo e tutto sarà pesantemente influenzato dal pericolo e dal timore di un nuovo contagio. Tutto cambierà, così come è cambiato, nel trasporto aereo, dopo l’11 settembre 2001. Quella che si prospetta dinnanzi a noi, dunque, appare già una sfida ancora più impegnativa, da raccogliere al più presto e, soprattutto, con coraggio. Torneremo a viaggiare di nuovo: #celafaremo

Info: info@italiarimborso.it

Autore