Percorrendo una bella valle in provincia di Cuneo, vicino alla località di Saluzzo, si giunge ad un minuscolo paesino di nome Crissolo, di soli 165 abitanti. In realtà il paese è pienissimo di turisti, perché da esso parte la salita verso le sorgenti del fiume Po. Il paese ha origini antichissime che risalgono al IX secolo a.C., come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici – che dimostrano l’importanza della valle – ed il toponimo, che ha diverse origini, la più accreditata delle quali è quella che deriva dal latino cruceolum, ad indicare la forma di croce della zona montana: Crissolo confina infatti con la valle Varaita, la francese val del Guil e la val Pellice, tutte raggiungibili d’estate da esperti escursionisti. Abitato quindi da popolazioni occitane delle Alpi Cozie fino al III secolo d.C., venne cristianizzato prima dai longobardi e poi da monaci cistercensi, i quali portarono il culto di San Chiaffredo, da allora legato ai destini della valle. Questo contribuì ai commerci della valle oltre Monviso, sul percorso dell’antica via del Sale che collegava Saluzzo prima, ed il ducato di Savoia dopo, con il regno di Francia. Alla fine del XIX secolo cominciò a strutturarsi un turismo escursionistico legato al Monviso (dopo la prima ascensione di William Matheus del 1861) e vennero aperti 2 rifugi e 2 bivacchi per gli alpinisti; si sviluppò quindi lo sci alpinismo e vennero in seguito costruiti impianti di risalita per lo sci alpino e piste per lo sci di fondo.
Da Crissolo si può salire durante il periodo estivo, prima al Pian Melzé (in occitano “bosco di larici”) o Pian della Regina a 1714 metri, e quindi finalmente al famoso Pian del Re, dove termina la strada a 2020 metri d’altezza; il nome pare che derivi dal re di Francia Francesco I di Valois che nel XVI secolo aveva qui degli avamposti militari contro il ducato di Savoia.
Da qui partono le salite verso il Monviso, “il Re di pietra”, ma il Pian del Re è famoso soprattutto perché qui ci sono le sorgenti del fiume Po. È veramente particolare guardare il ruscello sgorgare in mezzo alle rocce, su di una pianura circondata dalle montagne e pensare che, grazie agli affluenti presenti lungo i 652 km di percorso, diventerà il primo fiume italiano ed uno dei maggiori d’Europa. L’area è una riserva naturale che si estende per 465 ettari, che vede la presenza di alcuni rari anfibi, fra cui la salamandra nera di Lanza, specie rarissima. È inoltre presente una torbiera che costituisce un ecosistema di particolare interesse naturalistico dove sono presenti specie botaniche antichissime e non rintracciabili altrove, oltre a diverse specie animali fra cui pernici bianche, allodole, marmotte, cervi, caprioli, camosci e molte altre specie.
Dalla sorgente è possibile effettuare una brevissima escursione verso il Lago Fiorenza, uno specchio d’acqua suggestivo a 2133 metri, dominato dalla mole del Monviso. Il lago è alimentato dallo scioglimento della neve e dai ruscelli circostanti, che hanno consentito una discreta profondità e la presenza di pesci; è uno dei quattro laghi del giro escursionistico del Monviso ed è veramente suggestivo.
Ritornati a Pian del Re, è possibile fermarsi al Rifugio ristorante per un saporito pranzo a base di polenta con i contorni, oppure formaggi ed affettati di montagna. Una gita gradevolissima nelle calde giornate d’estate.
Informazioni utili
Come arrivare: Per giungere a Crissolo ed al sovrastante Pian del Re si può passare da Pinerolo e proseguire sulla SP161, oppure da Saluzzo, il centro più importante della zona.
Dove mangiare: il ristorante Pian del Re, un mix fra rifugio ed albergo, propone piatti tipici piemontesi e di montagna, fra cui un ottimo piatto di affettati e formaggi, lo spezzatino, fonduta, bagna cauda, ceci e lenticchie. Tel. 0175 94967. A Pian della Regina si trova l’omonimo Rifugio, dove è possibile mangiare piatti simili. Tel. 0175 94907.
Dove dormire: in entrambe le scelte citate è possibile soggiornare, in un ambiente più o meno rustico e familiare. In alternativa, a Crissolo c’è l’ottimo B&B Il Bucaneve, dotato di camere accoglienti e confortevoli, situato in via Umberto I 42, tel. 339 657 1242 .
Cosa fare: oltre la possibilità di godere di splendide montagne da scalare e percorsi escursionistici da percorrere, Crissolo d’estate offre un ricco programma di intrattenimenti, come ogni centro montano che si rispetti, con feste e corsi dedicati agli adulti oppure ai più piccoli. D’inverno invece la zona è conosciuta ed apprezzata per lo sci alpinismo, lo sci di fondo, le cascate di ghiaccio da scalare ed il pattinaggio sul ghiaccio. Prodotti tipici della cucina locale, obbligatoriamente da degustare, sono i formaggi, i funghi porcini e la frutta – quella di bosco, le castagne, le mele e l’uva. I prodotti di artigianato più conosciuti sono invece la pietra di Luserna o Bagnolo Piemonte, cioè lo gneiss lamellare utilizzato in edilizia, il legno e la ceramica del vicino borgo di Paesana.
(foto dell’Autore)